Creiamo una storia tutti insieme

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NonnaPapera!
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Tanto tempo fa un giovane andò da un fornaio e chiese del ragazzo delle consegne, voleva chiedergli aiuto perchè la sua impotenza stava diventando un problema ma l'uomo disse:
"Mi spiace ma non sono io... potrei aiutarti se solo fossi l'uomo che in realtà non sono!".
Il giovane -triste- cominciò a narrare la storia del pene che non stava eretto. Era una vera iattura, infatti il suddetto pene era sotto maledizione lanciatagli contro da un mangiafuoco peloso. Il fornaio, impietosito, palpò il sedere e esordì dicendo:
" Povero piccolo, vieni con me che forse conosco qualcuno che può alleviare il tuo pene."
Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
Il garzone chiese se era intenzionato a soffiare davvero nel grande tubo e il ragazzo rispose che davvero non aveva scelta, infatti il pene senza quell'intruglio non avrebbe mai fatto alza bandiera. Così accadde che i nostri tre eroi andarono in una ancor più sudicia locanda e scoparono la polvere del bancone, visto che il locandiere aveva rotto e spaccato tutto. Una volta arrivati alla meta, confrontarono i peni e decisero che una gara avrebbe risollevato le sorti dei poveri peni smosci.
Inaspettatamente, accadde che un topo uscì da un buco a spaventare i malcapitati che scapparono via con i pantaloni calati e il sedere e i peni allegramente al vento.
Scappando si divisero cercando di seminare l'inseguitore, così ognuno si perse nei boschi vicino casa.
Il garzone incontrò un ferocissimo drago che si rivelò essere un pervertito che stalkerizzava le draghesse. Premesso questo possiamo dire che l'inculata che seguì fu una delle inculate migliori del secolo. Il fornaio, invece, incontro un tritone che stava rosicando per inattivittà così l'uomo impietosito gli fece un succhiotto, poi lo voltò e lo inculò. Il tritone passò alla sponda gaia e si innamorò perdutamente. Ma il fornaio era sposato con una ragazza molto pericolosa, perciò la mando affanculo.La moglie lo uccise e lo tagliò, sotterrandolo. Il tritone, incazzato a morte, morse il braccio della bastarda assassina che piagnucolando afferrò una mazza ferrata e la calò violentemente sulla testa del tritone che morì sul colpo. La donna allora presa dal rimorso si conficcò l'oggetto in gola.
Il garzone intanto si stava divertendo come non mai insieme al dragone che aveva il giochino migliore del paese in quanto la PSP era usata come dildo dal grande Drago che la gestiva a suo piacimento con grande abilità.
Manca all'appello il ragazzo dal pene flaccido, il poverino fuggendo aveva incontrato un alchimista pazzo e tentando di impietosirlo gli raccontò la storia del pene che non stava eretto. Per tutta la narrazione l'alchimista non fece una piega, ma ascoltò attentamente il ragazzo. Alla fine commosso gli disse che lui -forse- poteva scoparlo a sangue così magari il pene si sarebbe alzato.Tuttavia ciò non servì ad aiutare il poveretto. Comunque lo appagò perfettamente, anche fare l'uke
 
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Tanto tempo fa un giovane andò da un fornaio e chiese del ragazzo delle consegne, voleva chiedergli aiuto perchè la sua impotenza stava diventando un problema ma l'uomo disse:
"Mi spiace ma non sono io... potrei aiutarti se solo fossi l'uomo che in realtà non sono!".
Il giovane -triste- cominciò a narrare la storia del pene che non stava eretto. Era una vera iattura, infatti il suddetto pene era sotto maledizione lanciatagli contro da un mangiafuoco peloso. Il fornaio, impietosito, palpò il sedere e esordì dicendo:
" Povero piccolo, vieni con me che forse conosco qualcuno che può alleviare il tuo pene."
Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
Il garzone chiese se era intenzionato a soffiare davvero nel grande tubo e il ragazzo rispose che davvero non aveva scelta, infatti il pene senza quell'intruglio non avrebbe mai fatto alza bandiera. Così accadde che i nostri tre eroi andarono in una ancor più sudicia locanda e scoparono la polvere del bancone, visto che il locandiere aveva rotto e spaccato tutto. Una volta arrivati alla meta, confrontarono i peni e decisero che una gara avrebbe risollevato le sorti dei poveri peni smosci.
Inaspettatamente, accadde che un topo uscì da un buco a spaventare i malcapitati che scapparono via con i pantaloni calati e il sedere e i peni allegramente al vento.
Scappando si divisero cercando di seminare l'inseguitore, così ognuno si perse nei boschi vicino casa.
Il garzone incontrò un ferocissimo drago che si rivelò essere un pervertito che stalkerizzava le draghesse. Premesso questo possiamo dire che l'inculata che seguì fu una delle inculate migliori del secolo. Il fornaio, invece, incontro un tritone che stava rosicando per inattivittà così l'uomo impietosito gli fece un succhiotto, poi lo voltò e lo inculò. Il tritone passò alla sponda gaia e si innamorò perdutamente. Ma il fornaio era sposato con una ragazza molto pericolosa, perciò la mando affanculo.La moglie lo uccise e lo tagliò, sotterrandolo. Il tritone, incazzato a morte, morse il braccio della bastarda assassina che piagnucolando afferrò una mazza ferrata e la calò violentemente sulla testa del tritone che morì sul colpo. La donna allora presa dal rimorso si conficcò l'oggetto in gola.
Il garzone intanto si stava divertendo come non mai insieme al dragone che aveva il giochino migliore del paese in quanto la PSP era usata come dildo dal grande Drago che la gestiva a suo piacimento con grande abilità.
Manca all'appello il ragazzo dal pene flaccido, il poverino fuggendo aveva incontrato un alchimista pazzo e tentando di impietosirlo gli raccontò la storia del pene che non stava eretto. Per tutta la narrazione l'alchimista non fece una piega, ma ascoltò attentamente il ragazzo. Alla fine commosso gli disse che lui -forse- poteva scoparlo a sangue così magari il pene si sarebbe alzato.Tuttavia ciò non servì ad aiutare il poveretto. Comunque lo appagò perfettamente, anche fare l'uke era divertente, dopotutto
 
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Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
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Il garzone intanto si stava divertendo come non mai insieme al dragone che aveva il giochino migliore del paese in quanto la PSP era usata come dildo dal grande Drago che la gestiva a suo piacimento con grande abilità.
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Il giovane -triste- cominciò a narrare la storia del pene che non stava eretto. Era una vera iattura, infatti il suddetto pene era sotto maledizione lanciatagli contro da un mangiafuoco peloso. Il fornaio, impietosito, palpò il sedere e esordì dicendo:
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Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
Il garzone chiese se era intenzionato a soffiare davvero nel grande tubo e il ragazzo rispose che davvero non aveva scelta, infatti il pene senza quell'intruglio non avrebbe mai fatto alza bandiera. Così accadde che i nostri tre eroi andarono in una ancor più sudicia locanda e scoparono la polvere del bancone, visto che il locandiere aveva rotto e spaccato tutto. Una volta arrivati alla meta, confrontarono i peni e decisero che una gara avrebbe risollevato le sorti dei poveri peni smosci.
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Il giovane -triste- cominciò a narrare la storia del pene che non stava eretto. Era una vera iattura, infatti il suddetto pene era sotto maledizione lanciatagli contro da un mangiafuoco peloso. Il fornaio, impietosito, palpò il sedere e esordì dicendo:
" Povero piccolo, vieni con me che forse conosco qualcuno che può alleviare il tuo pene."
Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
Il garzone chiese se era intenzionato a soffiare davvero nel grande tubo e il ragazzo rispose che davvero non aveva scelta, infatti il pene senza quell'intruglio non avrebbe mai fatto alza bandiera. Così accadde che i nostri tre eroi andarono in una ancor più sudicia locanda e scoparono la polvere del bancone, visto che il locandiere aveva rotto e spaccato tutto. Una volta arrivati alla meta, confrontarono i peni e decisero che una gara avrebbe risollevato le sorti dei poveri peni smosci.
Inaspettatamente, accadde che un topo uscì da un buco a spaventare i malcapitati che scapparono via con i pantaloni calati e il sedere e i peni allegramente al vento.
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Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
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Scappando si divisero cercando di seminare l'inseguitore, così ognuno si perse nei boschi vicino casa.
Il garzone incontrò un ferocissimo drago che si rivelò essere un pervertito che stalkerizzava le draghesse. Premesso questo possiamo dire che l'inculata che seguì fu una delle inculate migliori del secolo. Il fornaio, invece, incontro un tritone che stava rosicando per inattivittà così l'uomo impietosito gli fece un succhiotto, poi lo voltò e lo inculò. Il tritone passò alla sponda gaia e si innamorò perdutamente. Ma il fornaio era sposato con una ragazza molto pericolosa, perciò la mando affanculo.La moglie lo uccise e lo tagliò, sotterrandolo. Il tritone, incazzato a morte, morse il braccio della bastarda assassina che piagnucolando afferrò una mazza ferrata e la calò violentemente sulla testa del tritone che morì sul colpo. La donna allora presa dal rimorso si conficcò l'oggetto in gola.
Il garzone intanto si stava divertendo come non mai insieme al dragone che aveva il giochino migliore del paese in quanto la PSP era usata come dildo dal grande Drago che la gestiva a suo piacimento con grande abilità.
Manca all'appello il ragazzo dal pene flaccido, il poverino fuggendo aveva incontrato un alchimista pazzo e tentando di impietosirlo gli raccontò la storia del pene che non stava eretto. Per tutta la narrazione l'alchimista non fece una piega, ma ascoltò attentamente il ragazzo. Alla fine commosso gli disse che lui -forse- poteva scoparlo a sangue così magari il pene si sarebbe alzato.Tuttavia ciò non servì ad aiutare il poveretto. Comunque lo appagò perfettamente, anche fare l'uke era divertente, dopotutto non capita tutti i mesi che nel mezzo di una cosa del genere succeda una cosa bizzarra come avere una erezione
SPOILER (click to view)
per il poveretto è strano x°D

 
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"Mi spiace ma non sono io... potrei aiutarti se solo fossi l'uomo che in realtà non sono!".
Il giovane -triste- cominciò a narrare la storia del pene che non stava eretto. Era una vera iattura, infatti il suddetto pene era sotto maledizione lanciatagli contro da un mangiafuoco peloso. Il fornaio, impietosito, palpò il sedere e esordì dicendo:
" Povero piccolo, vieni con me che forse conosco qualcuno che può alleviare il tuo pene."
Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
Il garzone chiese se era intenzionato a soffiare davvero nel grande tubo e il ragazzo rispose che davvero non aveva scelta, infatti il pene senza quell'intruglio non avrebbe mai fatto alza bandiera. Così accadde che i nostri tre eroi andarono in una ancor più sudicia locanda e scoparono la polvere del bancone, visto che il locandiere aveva rotto e spaccato tutto. Una volta arrivati alla meta, confrontarono i peni e decisero che una gara avrebbe risollevato le sorti dei poveri peni smosci.
Inaspettatamente, accadde che un topo uscì da un buco a spaventare i malcapitati che scapparono via con i pantaloni calati e il sedere e i peni allegramente al vento.
Scappando si divisero cercando di seminare l'inseguitore, così ognuno si perse nei boschi vicino casa.
Il garzone incontrò un ferocissimo drago che si rivelò essere un pervertito che stalkerizzava le draghesse. Premesso questo possiamo dire che l'inculata che seguì fu una delle inculate migliori del secolo. Il fornaio, invece, incontro un tritone che stava rosicando per inattivittà così l'uomo impietosito gli fece un succhiotto, poi lo voltò e lo inculò. Il tritone passò alla sponda gaia e si innamorò perdutamente. Ma il fornaio era sposato con una ragazza molto pericolosa, perciò la mando affanculo.La moglie lo uccise e lo tagliò, sotterrandolo. Il tritone, incazzato a morte, morse il braccio della bastarda assassina che piagnucolando afferrò una mazza ferrata e la calò violentemente sulla testa del tritone che morì sul colpo. La donna allora presa dal rimorso si conficcò l'oggetto in gola.
Il garzone intanto si stava divertendo come non mai insieme al dragone che aveva il giochino migliore del paese in quanto la PSP era usata come dildo dal grande Drago che la gestiva a suo piacimento con grande abilità.
Manca all'appello il ragazzo dal pene flaccido, il poverino fuggendo aveva incontrato un alchimista pazzo e tentando di impietosirlo gli raccontò la storia del pene che non stava eretto. Per tutta la narrazione l'alchimista non fece una piega, ma ascoltò attentamente il ragazzo. Alla fine commosso gli disse che lui -forse- poteva scoparlo a sangue così magari il pene si sarebbe alzato.Tuttavia ciò non servì ad aiutare il poveretto. Comunque lo appagò perfettamente, anche fare l'uke era divertente, dopotutto non capita tutti i mesi che nel mezzo di una cosa del genere succeda una cosa bizzarra come avere una erezione. Lui era imbarazzato
 
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Tanto tempo fa un giovane andò da un fornaio e chiese del ragazzo delle consegne, voleva chiedergli aiuto perchè la sua impotenza stava diventando un problema ma l'uomo disse:
"Mi spiace ma non sono io... potrei aiutarti se solo fossi l'uomo che in realtà non sono!".
Il giovane -triste- cominciò a narrare la storia del pene che non stava eretto. Era una vera iattura, infatti il suddetto pene era sotto maledizione lanciatagli contro da un mangiafuoco peloso. Il fornaio, impietosito, palpò il sedere e esordì dicendo:
" Povero piccolo, vieni con me che forse conosco qualcuno che può alleviare il tuo pene."
Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
Il garzone chiese se era intenzionato a soffiare davvero nel grande tubo e il ragazzo rispose che davvero non aveva scelta, infatti il pene senza quell'intruglio non avrebbe mai fatto alza bandiera. Così accadde che i nostri tre eroi andarono in una ancor più sudicia locanda e scoparono la polvere del bancone, visto che il locandiere aveva rotto e spaccato tutto. Una volta arrivati alla meta, confrontarono i peni e decisero che una gara avrebbe risollevato le sorti dei poveri peni smosci.
Inaspettatamente, accadde che un topo uscì da un buco a spaventare i malcapitati che scapparono via con i pantaloni calati e il sedere e i peni allegramente al vento.
Scappando si divisero cercando di seminare l'inseguitore, così ognuno si perse nei boschi vicino casa.
Il garzone incontrò un ferocissimo drago che si rivelò essere un pervertito che stalkerizzava le draghesse. Premesso questo possiamo dire che l'inculata che seguì fu una delle inculate migliori del secolo. Il fornaio, invece, incontro un tritone che stava rosicando per inattivittà così l'uomo impietosito gli fece un succhiotto, poi lo voltò e lo inculò. Il tritone passò alla sponda gaia e si innamorò perdutamente. Ma il fornaio era sposato con una ragazza molto pericolosa, perciò la mando affanculo.La moglie lo uccise e lo tagliò, sotterrandolo. Il tritone, incazzato a morte, morse il braccio della bastarda assassina che piagnucolando afferrò una mazza ferrata e la calò violentemente sulla testa del tritone che morì sul colpo. La donna allora presa dal rimorso si conficcò l'oggetto in gola.
Il garzone intanto si stava divertendo come non mai insieme al dragone che aveva il giochino migliore del paese in quanto la PSP era usata come dildo dal grande Drago che la gestiva a suo piacimento con grande abilità.
Manca all'appello il ragazzo dal pene flaccido, il poverino fuggendo aveva incontrato un alchimista pazzo e tentando di impietosirlo gli raccontò la storia del pene che non stava eretto. Per tutta la narrazione l'alchimista non fece una piega, ma ascoltò attentamente il ragazzo. Alla fine commosso gli disse che lui -forse- poteva scoparlo a sangue così magari il pene si sarebbe alzato.Tuttavia ciò non servì ad aiutare il poveretto. Comunque lo appagò perfettamente, anche fare l'uke era divertente, dopotutto non capita tutti i mesi che nel mezzo di una cosa del genere succeda una cosa bizzarra come avere una erezione. Lui era imbarazzato, ma dopo aver
 
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Tanto tempo fa un giovane andò da un fornaio e chiese del ragazzo delle consegne, voleva chiedergli aiuto perchè la sua impotenza stava diventando un problema ma l'uomo disse:
"Mi spiace ma non sono io... potrei aiutarti se solo fossi l'uomo che in realtà non sono!".
Il giovane -triste- cominciò a narrare la storia del pene che non stava eretto. Era una vera iattura, infatti il suddetto pene era sotto maledizione lanciatagli contro da un mangiafuoco peloso. Il fornaio, impietosito, palpò il sedere e esordì dicendo:
" Povero piccolo, vieni con me che forse conosco qualcuno che può alleviare il tuo pene."
Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
Il garzone chiese se era intenzionato a soffiare davvero nel grande tubo e il ragazzo rispose che davvero non aveva scelta, infatti il pene senza quell'intruglio non avrebbe mai fatto alza bandiera. Così accadde che i nostri tre eroi andarono in una ancor più sudicia locanda e scoparono la polvere del bancone, visto che il locandiere aveva rotto e spaccato tutto. Una volta arrivati alla meta, confrontarono i peni e decisero che una gara avrebbe risollevato le sorti dei poveri peni smosci.
Inaspettatamente, accadde che un topo uscì da un buco a spaventare i malcapitati che scapparono via con i pantaloni calati e il sedere e i peni allegramente al vento.
Scappando si divisero cercando di seminare l'inseguitore, così ognuno si perse nei boschi vicino casa.
Il garzone incontrò un ferocissimo drago che si rivelò essere un pervertito che stalkerizzava le draghesse. Premesso questo possiamo dire che l'inculata che seguì fu una delle inculate migliori del secolo. Il fornaio, invece, incontro un tritone che stava rosicando per inattivittà così l'uomo impietosito gli fece un succhiotto, poi lo voltò e lo inculò. Il tritone passò alla sponda gaia e si innamorò perdutamente. Ma il fornaio era sposato con una ragazza molto pericolosa, perciò la mando affanculo.La moglie lo uccise e lo tagliò, sotterrandolo. Il tritone, incazzato a morte, morse il braccio della bastarda assassina che piagnucolando afferrò una mazza ferrata e la calò violentemente sulla testa del tritone che morì sul colpo. La donna allora presa dal rimorso si conficcò l'oggetto in gola.
Il garzone intanto si stava divertendo come non mai insieme al dragone che aveva il giochino migliore del paese in quanto la PSP era usata come dildo dal grande Drago che la gestiva a suo piacimento con grande abilità.
Manca all'appello il ragazzo dal pene flaccido, il poverino fuggendo aveva incontrato un alchimista pazzo e tentando di impietosirlo gli raccontò la storia del pene che non stava eretto. Per tutta la narrazione l'alchimista non fece una piega, ma ascoltò attentamente il ragazzo. Alla fine commosso gli disse che lui -forse- poteva scoparlo a sangue così magari il pene si sarebbe alzato.Tuttavia ciò non servì ad aiutare il poveretto. Comunque lo appagò perfettamente, anche fare l'uke era divertente, dopotutto non capita tutti i mesi che nel mezzo di una cosa del genere succeda una cosa bizzarra come avere una erezione. Lui era imbarazzato, ma dopo aver sentito il sesso
 
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Forah
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Tanto tempo fa un giovane andò da un fornaio e chiese del ragazzo delle consegne, voleva chiedergli aiuto perchè la sua impotenza stava diventando un problema ma l'uomo disse:
"Mi spiace ma non sono io... potrei aiutarti se solo fossi l'uomo che in realtà non sono!".
Il giovane -triste- cominciò a narrare la storia del pene che non stava eretto. Era una vera iattura, infatti il suddetto pene era sotto maledizione lanciatagli contro da un mangiafuoco peloso. Il fornaio, impietosito, palpò il sedere e esordì dicendo:
" Povero piccolo, vieni con me che forse conosco qualcuno che può alleviare il tuo pene."
Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
Il garzone chiese se era intenzionato a soffiare davvero nel grande tubo e il ragazzo rispose che davvero non aveva scelta, infatti il pene senza quell'intruglio non avrebbe mai fatto alza bandiera. Così accadde che i nostri tre eroi andarono in una ancor più sudicia locanda e scoparono la polvere del bancone, visto che il locandiere aveva rotto e spaccato tutto. Una volta arrivati alla meta, confrontarono i peni e decisero che una gara avrebbe risollevato le sorti dei poveri peni smosci.
Inaspettatamente, accadde che un topo uscì da un buco a spaventare i malcapitati che scapparono via con i pantaloni calati e il sedere e i peni allegramente al vento.
Scappando si divisero cercando di seminare l'inseguitore, così ognuno si perse nei boschi vicino casa.
Il garzone incontrò un ferocissimo drago che si rivelò essere un pervertito che stalkerizzava le draghesse. Premesso questo possiamo dire che l'inculata che seguì fu una delle inculate migliori del secolo. Il fornaio, invece, incontro un tritone che stava rosicando per inattivittà così l'uomo impietosito gli fece un succhiotto, poi lo voltò e lo inculò. Il tritone passò alla sponda gaia e si innamorò perdutamente. Ma il fornaio era sposato con una ragazza molto pericolosa, perciò la mando affanculo.La moglie lo uccise e lo tagliò, sotterrandolo. Il tritone, incazzato a morte, morse il braccio della bastarda assassina che piagnucolando afferrò una mazza ferrata e la calò violentemente sulla testa del tritone che morì sul colpo. La donna allora presa dal rimorso si conficcò l'oggetto in gola.
Il garzone intanto si stava divertendo come non mai insieme al dragone che aveva il giochino migliore del paese in quanto la PSP era usata come dildo dal grande Drago che la gestiva a suo piacimento con grande abilità.
Manca all'appello il ragazzo dal pene flaccido, il poverino fuggendo aveva incontrato un alchimista pazzo e tentando di impietosirlo gli raccontò la storia del pene che non stava eretto. Per tutta la narrazione l'alchimista non fece una piega, ma ascoltò attentamente il ragazzo. Alla fine commosso gli disse che lui -forse- poteva scoparlo a sangue così magari il pene si sarebbe alzato.Tuttavia ciò non servì ad aiutare il poveretto. Comunque lo appagò perfettamente, anche fare l'uke era divertente, dopotutto non capita tutti i mesi che nel mezzo di una cosa del genere succeda una cosa bizzarra come avere una erezione. Lui era imbarazzato, ma dopo aver sentito il sesso farsi eretto in
 
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"Mi spiace ma non sono io... potrei aiutarti se solo fossi l'uomo che in realtà non sono!".
Il giovane -triste- cominciò a narrare la storia del pene che non stava eretto. Era una vera iattura, infatti il suddetto pene era sotto maledizione lanciatagli contro da un mangiafuoco peloso. Il fornaio, impietosito, palpò il sedere e esordì dicendo:
" Povero piccolo, vieni con me che forse conosco qualcuno che può alleviare il tuo pene."
Anche il fattorino venne informato della decisione.Così i tre andarono insieme in un bordello sudicio in cerca di un vaso incantato contenente una strana miscela afrodisiaca chiamata Kakratosia che però aveva effetti collaterali. Infatti, se soffiato, il naso del ragazzo sarebbe cresciuto assumendo la forma di una proboscide.
Il garzone chiese se era intenzionato a soffiare davvero nel grande tubo e il ragazzo rispose che davvero non aveva scelta, infatti il pene senza quell'intruglio non avrebbe mai fatto alza bandiera. Così accadde che i nostri tre eroi andarono in una ancor più sudicia locanda e scoparono la polvere del bancone, visto che il locandiere aveva rotto e spaccato tutto. Una volta arrivati alla meta, confrontarono i peni e decisero che una gara avrebbe risollevato le sorti dei poveri peni smosci.
Inaspettatamente, accadde che un topo uscì da un buco a spaventare i malcapitati che scapparono via con i pantaloni calati e il sedere e i peni allegramente al vento.
Scappando si divisero cercando di seminare l'inseguitore, così ognuno si perse nei boschi vicino casa.
Il garzone incontrò un ferocissimo drago che si rivelò essere un pervertito che stalkerizzava le draghesse. Premesso questo possiamo dire che l'inculata che seguì fu una delle inculate migliori del secolo. Il fornaio, invece, incontro un tritone che stava rosicando per inattivittà così l'uomo impietosito gli fece un succhiotto, poi lo voltò e lo inculò. Il tritone passò alla sponda gaia e si innamorò perdutamente. Ma il fornaio era sposato con una ragazza molto pericolosa, perciò la mando affanculo.La moglie lo uccise e lo tagliò, sotterrandolo. Il tritone, incazzato a morte, morse il braccio della bastarda assassina che piagnucolando afferrò una mazza ferrata e la calò violentemente sulla testa del tritone che morì sul colpo. La donna allora presa dal rimorso si conficcò l'oggetto in gola.
Il garzone intanto si stava divertendo come non mai insieme al dragone che aveva il giochino migliore del paese in quanto la PSP era usata come dildo dal grande Drago che la gestiva a suo piacimento con grande abilità.
Manca all'appello il ragazzo dal pene flaccido, il poverino fuggendo aveva incontrato un alchimista pazzo e tentando di impietosirlo gli raccontò la storia del pene che non stava eretto. Per tutta la narrazione l'alchimista non fece una piega, ma ascoltò attentamente il ragazzo. Alla fine commosso gli disse che lui -forse- poteva scoparlo a sangue così magari il pene si sarebbe alzato.Tuttavia ciò non servì ad aiutare il poveretto. Comunque lo appagò perfettamente, anche fare l'uke era divertente, dopotutto non capita tutti i mesi che nel mezzo di una cosa del genere succeda una cosa bizzarra come avere una erezione. Lui era imbarazzato, ma dopo aver sentito il sesso farsi eretto in mezzo secondo dalla
 
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_Koa_
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Non si può considerare pienamente una "round robin" ma ho spostato ugualmente la conversazione in "storie e testi" perché in qualche modo è attinente.
 
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194 replies since 26/4/2011, 22:09   567 views
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