Ogni cinque minuti la vita -La luna-, Partecipante alla challenge -I cinque minuti del martedì-

Ciao, innanzitutto ti ringrazio per partecipare alla challenge e per averlo fatto ongi settimana senza averne saltata nemmeno una. Sembra scontato, ma questa challenge ha avuto diverse false partenze e vederla con così tanti partecipanti è una gioia.

Luna: Beh prima di tutto, due parole sull'impostazione grafica. Non è fondamentale, ma sono dell'idea che anche l'occhio voglia la sua parte. Ho apprezzato quindi l'estrema semplicità e anche l'inserimento dell'immagine a fare da perfetto contorno. Per quel che riguarda questa prima, invece, cavolo l'impatto inziale è stato un po' fortino... hehehehe... io non me l'aspettavo davvero, di certo l'originalità c'è tutta, specie se si guarda il promt, che magari poteva ispirare qualcosa di romantico. Tu invece ti sei buttata su altro e, personalmente, ho apprezzato moltissimo.

Semaforo: Interessante il personaggio di James, molto interessante... soprattutto il fatto che faccia dei brevi filmati, che alla fine non sono altro che stralci di vita quotidiana, che pubblicia poi online. Ed allora è sempre lì con i telefono tra le mani a fare video. Ben inserito il promt, con tanto di riflessione finale, che ha quasi del filosofico...

Violino: Beh questa challende diventa via via sempre più affascinante. James è strano, davvero uno strano personaggio. Decisamente è ben caratterizzato, il suo guardare il mondo dal video può voler sottolineare qualcosa di profondo, qualcos'altro su di lui di cui non sappiamo ancora. Il fatto che "perda" tempo a riprendere colui che gli piace e che poi lo perda e che commenti alla fine con tanto di messaggio, anche qui, un po' filosofico, è significativo, davvero! Non mi esprimo oltre sul personaggio, perché è solo l'inizio ed ho visto ancora poco... quindi credo che se deciderai di proseguire, nella prossima recensione potrò essre più esplicativa!

Scale: Beh, questa non me l'aspettavo davvero! James viene spinto giù dalle scale da qualcuno, mi domando il motivo... per certi versi ha ragione a pensare che non ha motivo d'avere nemici perché rende la scuola famosa, ma forse qualcosa gli sfugge. Carino il finale in cui è proprio George, il ragazzo che gli piace, ad aiutarlo a tirarsi su.


Alcune considerazioni finali... direi che lo stile è molto buono e personale, cosa che apprezzo molto. Si nota che hai una certa sicurezza, sai di che stai parlando e lo fai con sicurezza. La grammatica ed il lessico sono anche ben usati, considerando soprattutto che sono storie scritte in cinque minuti. Qualcosa che può diventare un'aggravante, può invece essere motivo di nota e d'orgoglio se ci sono autori bravi che sanno sfruttare al meglio la difficoltà. E questo è decisamente il tuo caso.

Alla prossima
_Koa_

~La filosofia~

La vita di James è tutta un susseguirsi di filosofia spicciola e da quattro soldi, di quella che si legge nei baci perugina e che si rifila come consigli agli amici.
Questa filosofia, questo stile di vita votato alla fama virtuale, a James, iniziare a stressare.
Dice la verità su ogni cosa che vede, senza mai peli sulla lingua, ma questo prima.
Mente da due mesi, da quando segue con lo sguardo George e non dice quello che prova e non dice che gli piace; lui, così spesso schietto e aperto.
-A volte la vita ci mette di fronte ad una scelta, molte volte senza accorgercene abbiamo già scelto-, ed è vero, vero quanto James che fissa la telecamera del cellulare invece di girarsi a parlare con George; ed è vero quanto il pulsate rosso con scritto “pubblica” che James preferisce agli occhi azzurri di George.

Edited by Midori_chan - 18/12/2012, 12:32

~Il suicidio~

L'inizio...

-Mi piace George-, dice James alla telecamera e ci vuole un battito di ciglia per inviare il video a tutti, online al mondo. L’attimo dopo James si è già pentito, ma spera per il meglio.

-Ehi, non girarmi intorno, non sono gay come te-
-George non vuole venire a scuola per colpa tua, frocio-
-E io che ti seguivo su youtube, finocchio-

James non è forte, James non riesce a resistere agli insulti, James è sensibile.
Ha iniziato a pubblicare video proprio per sopperire alla sua timidezza e ora, dopo anni, la soluzione è causa di maggiori problemi.
Lo sa, eppure non riesce a non finire diversamente da come ha iniziato: un coltello a terra, sporco di sangue e l’ultimo suo video caricato online.
-Mi chiamo James, ho diciassette anni e sto morendo-

...della fine.

Storia conclusa

Ciao, come promesso nel post (anche se non è passato un mese dalla precedente recensione, ti lascio una recensione prima di Natale, anche per augurarti buone feste, sperando che tu decida di continuare ancora con questa challenge una volta ripresa (l'8 Gennaio).

Detto questo...

Filosofia mi è piaciuto molto, hai spiegato meglio quello che già si era capito dai precedenti capitoli, James ha uno strano modo di vivere, un modo non giudicabile, ma tuttavia sono molto curiosa di sapere il motivo per cui si comporta in questa maniera. Forse è semplicemente fatto così? Il fatto che guardi George attraverso la videocamera del cellulare e che preferisca riprenderlo piuttosto che parlare con lui è davvero il fulcro di questo personaggio che preferisce stare a guardare piuttosto che agire di persona. Mi sorprende molto, come tu sia riuscita a delineare un personaggio tanto complesso in una challenge tanto breve. Alla fine è più o meno come scrivere drabble, la sola differenza che è le drabble sono più ponderate (a volte) mentre qui si deve far molto alla svelta, il rischio di cadere nel banale è molto alto, quindi la mia nota di merito è anche doppia, perché sei riuscita a ideare qualcosa non solo di affatto banale, ma anche di estremamente complesso.

E ora veniamo a suicidio, beh, accidenti! E doppio accidenti! Avevo pensato che il finale fosse su queste corde e mio avviso hai trattato l'argomento molto bene, è purtroppo qualcosa di estremamente attuale, e sottolineo purtroppo perché ragazzi tanto giovani non dovrebbero uccidersi per un fatto del genere. Il gesto che ha fatto è stato molto coraggioso, forse il primo atto di coraggio della sua vita, il problema è che un ragazzo non abituato a comunicare e ad aprirsi con gli altri non è riuscito a reggere il contraccolpo.

Avevo intuito dalle tue parole sul forum di efp, che la storia era giunta al termine, ora compreso il motivo.
Aspetto comunque qualcosa di nuovo, qualche nuova trama, perché mi piace davvero il tuo modo di costruire storie, anche dal punto di vista narrativo, perché hai uno stile molto personale.

Alla prossima,
_Koa_