Shards of Life, Partecipante alla challenge "I cinque minuti del martedì"

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_Koa_
view post Posted on 29/1/2013, 14:00




Ciao, approfitto del fatto che hai postato così presto per portarmi avanti con le recensioni... ammetto che quando ho visto quanti promt avevo da leggere mi sono stupita, non ricordavo che fossero così tanti... il che è preoccupante se pensi che la challenge la organizzo io!! ^-^
Ma veniamo subito al sodo, innanzitutto ti ringrazio perché sei una delle poche a partecipare con costanza e a pubblicare anche sul nostro forum e questo è già motivo di ringraziamento e poi perché stai impostando una bella storia nonostante le limitazioni che vi abbiamo dato.

Innanzitutto ti dico che i promt mi sembrano ben centrati, so bene che in cinque minuti non è facile non solo ideare una trama e costruire dei personaggi, ma stare un almeno un po' attinenti al tema dato e in questo senso mi sembra che tu ci sia riuscita. La trama è molto fluida e gli eventi sono così legati e concatenati l'uno all'altro che sembrano una storia scritta tutta d'un fiato. Mi piace anche molto come sei riuscita a gestire i personaggi, hanno entrambi una loro personalità, commettono errori, sbagliano, ma allo stesso tempo corrono ai ripari e provano a rimediare. Mi riferisco soprattutto al fatto che Keith sia scappato in quel modo per poi scrivergli in piena notte, secondo me non ha fatto che rimuginare su quello che era succcesso per tutto quel tempo fino a che non ha trovato il coraggio di scrivergli!

Insomma, una storia che diventa sempre più bella ed appassionate.
Alla prossima
_Koa_

(capitoli da 6 a 10)
 
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view post Posted on 5/2/2013, 18:16
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Titolo: #11 - Minor Setback
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life
Personaggi: Keith Heathcote
Pairing(s): pre-Aaron/Keith
Wordcount: (in circa 7 minuti) 132 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Ferire.


Mettendo piede oltre le porte del condominio, Keith si aggiustò la custodia del violino sulla spalla con un sospiro che subito dopo si trasformò in una smorfia di dolore nel flettere la mano destra; portandola all'altezza del viso, il venticinquenne fissò con irritazione i tagli che si era fatto al palmo: un dannato moccioso in skateboard l'aveva praticamente placcato, facendolo cadere all'indietro sul marciapiede.

La ferita non era molto profonda - fortunatamente - ma le escoriazioni pulsavano, e piegare la mano era quasi impossibile... Avrebbe dovuto mettere del disinfettante appena arrivato all'appartamento.

La cosa che lo preoccupava di più in quel momento, però, era che non sarebbe stato in grado di prendere in mano l'archetto per qualche giorno... E fra poco avrebbe avuto un'esibizione piuttosto importante per cui doveva prepararsi—quell'inconveniente non gli ci voleva.
 
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view post Posted on 12/2/2013, 14:26
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Titolo: #12 - Persuasion Tecnique #1
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life
Personaggi: Keith Heathcote, Aaron Baker
Pairing(s): pre-Aaron/Keith
Wordcount: (in circa 15 minuti) 277 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Persuasione.


Avrebbe dovuto immaginare che Aaron si sarebbe accorto della fasciatura alla mano. Aveva cercato di evitarlo, davvero, ma si erano incrociati all'entrata del complesso - mentre Keith prendeva la posta e l'altro rientrava dal lavoro part-time - e il cervello non si era messo in moto abbastanza in fretta da voltarsi immediatamente ed andarsene.

-x-



«Ehi, Keith!»

Sul momento la reazione del venticinquenne fu contrastante: da una parte era contento di vedere Aaron, dall'altra avrebbe preferito diventare invisibile. «... Aaron.» Aveva risposto poi, con un mezzo sorriso e tentando di nascondere la man ferita con nonchalance. Per sua sfortuna, il ragazzo più giovane si era accorto che il suo tono era un tantino forzato—infatti Keith poté vedere un cipiglio confuso formarsi fra le sopracciglia di Aaron,

Spostando lo sguardo verso il basso, gli occhi azzurri del ragazzo si soffermarono sulla mano nascosta. «Ti sei fatto male, per caso?»

"... Accidenti." Pensò Keith. «Oh... non è nulla. Sono solo caduto, ieri; un ragazzino mi è finito addosso per strada.»

Inclinando la testa di lato, il ventitreenne allungò una mano, «Fa' vedere...» disse, facendo un passo in avanti.

«... No... Davvero, non è niente, sta già guarendo.» Rispose Keith, in tono sicuro, indietreggiando.

«Voglio solo vedere se è grave—suoni il violino! Una ferita alla mano non può essere una cosa da niente!» Insistette Aaron, un'espressione preoccupata sul viso; ma di fronte all'evidente ritrosia del musicista, decise che non gli rimaneva che trovare un modo per persuadere l'altro a collaborare. «Se non mi fai vedere quella ferita, niente cena per una settimana.»

L'espressione shoccata di Keith rischiò di farlo scoppiare a ridere, così come la rassegnazione che ne seguì mentre il moro sospirava e gli mostrava la mano fasciata.
 
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view post Posted on 19/2/2013, 20:10
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Titolo: #13 - Bad Timing
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life
Personaggi: Keith Heathcote
Pairing(s): pre-Aaron/Keith
Wordcount: (in circa 20 minuti) 310 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Pericolo.


Sospirando spazientito, Keith continuò a cambiare canale, passando da un programma all'altro cercando di trovarne uno decente che lo interessasse. Non guardava quasi mai la televisione, com'era che l'unica volta che lo faceva, non trasmettevano nulla?! Era una vendetta...? «Uff...»

Avrebbe voluto andare a bussare alla porta di Aaron, per passare la serata con lui, ma il solo pensiero lo faceva innervosire: non voleva combinare disastri, non quando il giorno dopo era finalmente venerdì.

Dopo diversi tentativi, infine trovò un documentario sugli Egizi—non era niente di che, ma l'argomento gli piaceva e tanto bastava. Per una mezz'ora buona il venticinquenne guardò il programma con fare passivo, spaparanzato sul divano a gambe divaricate, le braccia aperte ai lati del corpo.

All'improvviso la sua trance venne bruscamente interrotta dal cellulare, che prese a suonare. «... Sì?» Borbottò, accettando la chiamata senza nemmeno guardare lo schermo, e sentendo una voce familiare invadergli l'orecchio. «Ke~ith...! Ehilà, come va?»

Era sua sorella, constatò con una smorfia di esasperazione. «Ugh...»

«Ehi ti ho sentito, sai?!»

«Lib... Che c'è? Come mai chiami così all'improvviso...?» Chiese, con voce piatta—gli faceva piacere sentirla, dato che era passato più di un mese e mezzo, ma in quel momento non aveva l'energia necessaria a parlare con lei.

«Che ingrato! E pensare che ti ho chiamato per dirti che sono tornata a casa~» Rispose fintamente contrariata sua sorella, iniziando a raccontargli tutto quello che aveva fatto e visto in vacanza col suo fidanzato. «Oh, prima che me ne dimentichi... Perché non ci vediamo un po' domani? Potremmo passare la giornata insieme, eh?!»

Gli mancò il fiato per un secondo "—Proprio domani?!" pensò, prima di rispondere. «Uuh, a dire il vero ho già dei piani per domani...»

«... Un appuntamento?! Chi è, chi è? Dimmi tutto!!»

«Scusa, devo andare!» Tagliò corto, chiudendo la chiamata in fretta e furia per evitare domande pericolose o di lasciarsi scappare cose che non avrebbe dovuto rivelare.
 
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view post Posted on 26/2/2013, 20:28
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Titolo: #14 - Friday
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life
Personaggi: Aaron Baker, Keith Heathcote
Pairing(s): pre-Aaron/Keith
Wordcount: (in circa 15 minuti) 226 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Rete.


Alzando gli occhi dal marciapiede, Aaron fissò lo sguardo sul grande orologio dall'altra parte della strada; i led arancioni incastrati nell'edificio di fronte segnavano le 15:20 e il ragazzo iniziava ad essere preoccupato per Keith, che tardava ad arrivare.

Avevano deciso di trovarsi davanti al Museo di Storia Naturale (perché il ventitreenne aveva una lezione nei dintorni, dalle 12:30 alle 14:30), ma ormai stava aspettando da venti minuti. «Mmmh...» Prendendo il cellulare, Aaron decise di provare a chiamare l'altro per assicurarsi che non gli fosse successo qualcosa - o che fosse ancora effettivamente intenzionato ad uscire con lui, ma cercò di non pensare a quella possibilità -.

«Il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile—»

"Accidenti, non prende... Che sia in metro?" Pensò Aaron, indeciso se restare lì ad aspettarlo o provare a dirigersi verso la fermata più vicina; ma prima che potesse muoversi, sentì la voce di Keith attirare la sua attenzione e, voltandosi sollevato, vide il venticinquenne corrergli incontro.

«Scusa il ritardo.» Disse mentre riprendeva fiato, le guance arrossate e qualche goccia di sudore sul viso. «Hanno bloccato il treno e sono dovuto arrivare fin qui a piedi...»

Sorridendo appena, cercando di non far caso al cuore che aveva preso a battere più forte alla vista di Keith, Aaron dissipò le preoccupazioni dell'altro agitando un mano. «Tranquillo, figurati, non ho aspettato a lungo! Allora... Dove vuoi andare?»
 
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view post Posted on 5/3/2013, 19:35
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Titolo: #15 - Lone Planet
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life, sentimentale
Personaggi: Aaron Baker, Keith Heathcote
Pairing(s): pre-Aaron/Keith
Wordcount: (in circa 15 minuti) 260 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Universo.


«Pensavo di andare al cinema, ma è un po' troppo presto quindi...» Aveva detto Aaon, lasciando a lui la scelta di cosa fare nel frattempo e, come un stupido, se n'era uscito proponendo di fare un giro al museo.

Era stata la prima cosa che gli era passata per la testa, al di fuori di un imbarazzante "Finirà per uccidermi con un sorriso del genere..." che l'aveva immobilizzato sul posto per diversi secondi, sforzandosi di non fissare il ventitreenne troppo intensamente. Avrebbe potuto scommettere che Aaron si stesse annoiando a vagare per le varie sale, fra scheletri di dinosauri e pezzi di roccia; lanciando un sguardo di sottecchi verso il ragazzo notò che, al contrario, sembrava divertirsi. "Fiuu, per fortuna."

Battendo le palpebre interdetto, Keith si chiese quando aveva iniziato a preoccuparsi così tanto di quello che pensava l'altro... In realtà era la prima volta che si trovava in quella situazione: la sua vita era sempre ruotata intorno alla musica, al violino. Le sue energie erano spese nello studio di quello strumento e negli spartiti; le sue scelte in materia di istruzione avevano sempre tenuto conto di quello.

Nulla di 'superfluo' entrava in quella piccola bolla.

Quello era il suo habitat naturale, il suo universo privato.

"Però adesso..." Fermandosi sul posto, Keith si voltò a guardare apertamente Aaron, in piedi di fianco a lui a leggere una targhetta. "Adesso è come se il mio piccolo pianeta fosse bombardato di asteroidi..."

«Keith?» Fece Aaon, accorgendosi di essere fissato.

«Ahaha, credo di essere stato influenzato dal museo.» Disse, con una risata leggermente nervosa prima di riprendere a camminare lungo la sala col pavimento in marmo, il viso in fiamme.
 
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_Koa_
view post Posted on 5/3/2013, 20:10




Ciao, ti lascio la recensione come ogni primo martedì del mese...

Inizio con il dirti che mi piace molto come stai portando avanti la trama e i personaggi. Ma purtroppo ti devo rimproverare e la bandierina neutra serve appunto a questo. è vero che noi di OCY non siamo fiscali sui cinque minuti e se una volta o due qualcuno sgarra non è la fine del mondo se ci impieghi dieci minuti per scrivere un capitolo. Ma ho notato che da un po' a questa parte stai impiegando un quarto d'ora, venti minuti... apprezzo l'onestà e il fatto che l'hai riportato all'inizio, ma in ogni caso è decisamente tanto come tempo. E ti devo chiedere di diminuire i tempi di scrittura per i singoli promt, più che altro anche per una forma di rispetto verso gli altri partecipanti che fanno i possibile per rientrare nei tempi.

_Koa_

(capitoli 11-15)
 
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view post Posted on 12/3/2013, 18:06
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Titolo: #16 - Lost Chance
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life, sentimentale
Personaggi: Aaron Baker, Keith Heathcote
Pairing(s): pre-Aaron/Keith
Wordcount: (in 5 minuti) 107 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Assenza.



Fissando la figura slanciata di Keith proseguire lungo la sala, Aaron non poté fare a meno di notare come il suo cuore avesse stranamente ripreso a battere con la stessa intensità di quando si era visto arrivare incontro il venticinquenne davanti all'ingresso del museo, mezz'ora prima.

Aggrottando le sopracciglia, pensò che doveva essere a causa della sensazione di essere osservato che l'aveva colto e che, subito dopo, l'aveva portato a voltarsi, finendo per incrociare gli occhi scuri di Keith—"Sbaglio o quello sguardo diceva che avrebbe voluto... Ma non l'ha fatto."

«Ho come l'impressione di aver sprecato un'occasione d'oro...» Borbottò fra sé e sé Aaron, sospirando e seguendo il violinista.
 
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view post Posted on 19/3/2013, 20:48
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Titolo: #17 - Change of Plans
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life, sentimentale
Personaggi: Aaron Baker, Keith Heathcote
Pairing(s): pre-Aaron/Keith
Wordcount: (in 5 minuti) 149 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Dittatura.


«Vorrai scherzare...!» Sbottò Keith, indignato, rivolgendosi a nessuno in particolare.

Non poteva credere che proprio quel giorno il cinema al quale avevano deciso di andare per vedere un film insieme, lui ed Aaron, indicesse una giornata di proiezione esclusivamente per bambini! Gli schiamazzi dei ragazzini in fila coi genitori gli stavano facendo venire mai di testa. "L'hanno proprio preso d'assalto, dannazione."

«Accidenti, avrei dovuto controllare prima, immagino...» Disse il ventitreenne, un'espressione leggermente contrita sul viso mentre si passava una mano distrattamente sulla nuca. «Mi spiace, Keith, mi sa che dovremo rinunciare al cinema... A meno che tu non ne conosca un altro nei dintorni.»

Il violinista scosse la testa—in realtà un altro c'era, ma gli era passata la voglia di vedere un film, «Karaoke?» propose quindi.

«Eh?? Ma non so cantare...» Fece Aaron, preso in contropiede.

«Non importa. Nemmeno io.»

Senza aspettare una risposta, Keith afferrò l'altro per il polso Aaron e prese a camminare.
 
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view post Posted on 9/4/2013, 17:17
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Titolo: #18 - Unlucky Day
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life, sentimentale
Personaggi: Aaron Baker, Keith Heathcote
Pairing(s): pre-Aaron/Keith
Wordcount: (in 7 minuti) 147 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Fango.


Continuarono a camminare per diversi minuti.

Fissando la schiena di Keith, che sembrava determinato ad arrivare solo lui sapeva dove, mentre trascinava Aaron senza la minima esitazione lungo il marciapiede, il ventitreenne si domandò se l'altro si era accorto che ancora lo teneva per mano.

«... Keith?» Cercò di attirare l'attenzione del venticinquenne, ma fu inutile. Con un sospiro appena accennato, si arrese e lasciò la mano dov'era—in fondo non gli dispiaceva affatto, anzi.

Ad un certo punto Keith si fermò ad un semaforo pedonale: dovevano attraversare. Mentre aspettavano, una macchina passò loro affianco, centrando in pieno una pozzanghera fangosa al lato della strada e finendo per bagnare e sporcare completamente i pantaloni di entrambi.

«...»

«... Sul serio?!» Sibilò Keith. Pareva sul punto di esplodere dalla rabbia.

Stringendo la mano che ancora aveva nella sua, Aaron tentò di calmarlo. «Nemmeno fosse venerdì 13, eh? Forse faremmo meglio ad andare a casa... Ha-ha...»
 
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_Koa_
view post Posted on 9/4/2013, 19:17




Ciao, ti lascio la recensione di inizio mese (so che c'è poco da recensire vista la pausa, ma poi perdo il filo e non so più dove sono arrivata!I)

Innanzitutto ti ringrazio per essere rientrata nei cinque minuti, e poi mi piace molto come sta proseguendo la challenge. La storia tra Aaron e Keith diventa capitolo dopo capitolo sempre più affascinante e mi sembra che tu abbia preso piuttosto la mano con i cinque minuti. Nel capitolo con il promt "dittatura" il capitolo non mi sembrava avesse molta attinenza con il promt, ma in effetti, mi rendo conto di quanto fosse difficile un promt simile. Quindi va bene anche così, non siamo così fiscali.

Al mese prossimo...
Koa

(Capitoli 16-17-18)
 
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view post Posted on 16/4/2013, 15:25
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Titolo: #19 - Private Concert
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life, sentimentale
Personaggi: Aaron Baker, Keith Heathcote
Pairing(s): Aaron/Keith
Wordcount: (in 10 minuti) 314 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Smeraldo.



Una volta tornati al loro complesso ed aver recuperato un cambio di vestiti, Keith si ritrovò ad invitare il ventitreenne da lui—in un certo senso, si sentiva in colpa per la pessima riuscita di quel loro quasi appuntamento. Se si fermava a pensarci, era la prima volta da quando si erano incontrati che Aaron metteva piede in casa sua... La cosa non poté che innervosirlo un poco.

«Uhm... Cosa posso offrirti? Non ho molto, però...» Disse, passandosi una mano sulla nuca mentre osservava il deserto dei ripiani.

Con una risata leggera, Aaron si limitò a rispondere con un «Va bene qualsiasi cosa.» ed accettando tranquillamente una lattina di Coca-Cola. «Senti Keith...» Fece il più giovane dei due ed il musicista si accorse che lo sguardo dell'altro, nel vagare per la stanza, si era soffermato sull'angolo in cui spiccavano il leggio ed un tavolino ricoperto di spartiti con poggiata sopra la custodia del violino.

«Sì?»

«Mi piacerebbe vederti suonare.» Per qualche ragione, la richiesta di Aaron lo fece arrossire leggermente, ma non aveva un valido motivo per rifiutare e dopo tutto quello che l'altro aveva fatto per lui, accontentare quel piccolo desiderio gli pareva il minimo.

«... Be', d'accordo—ma potrei sbagliare qualcosa, la mano mi dà ancora qualche fastidio.» Detto questo, si diresse verso la custodia e preparò il violino; lo spartito sul leggio era uno dei brani che doveva preparare per la prossima esibizione.

Chiuse gli occhi, cercando di non pensare alla presenza di Aaron, e si concentrò, iniziando a suonare. Tutto procedette senza intoppi fino a metà dell'esecuzione, quando una piccola fitta alla mano fece sbagliare accordo al venticinquenne, che sentì il dovere di scusarsi per l'errore. «Ah... Mi dispiac—eh?» Fece, interrompendosi nel ritrovare Aaron a meno di un passo da sé. «... Aar—»

La frase si perse, la sua attenzione catturata dai lucidi occhi verde smeraldo del ventitreenne, prima che questi azzerasse la distanza che li separava, baciandolo d'impulso.
 
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view post Posted on 23/4/2013, 20:24
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Titolo: #20 - In His Mind
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life, sentimentale
Personaggi: Aaron Baker, Keith Heathcote
Pairing(s): Aaron/Keith
Wordcount: (in 6 minuti) 112 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Angolo.



«—Nng!»

L'aveva baciato sul serio.

Poteva sentire l'assenza del respiro di Keith, che dallo shock aveva trattenuto il fiato, ma al contempo avvertiva anche il calore intensificarsi sul viso del violinista mentre avvampava - così come Aaron stesso -.

Non avrebbe mai immaginato che vedere il venticinquenne suonare con i suoi occhi gli avrebbe fatto quell'effetto... In fondo l'aveva sentito fare pratica parecchie altre volte, prima, e la sua stessa reazione l'aveva lasciato di stucco: si era accorto di essersi mosso solo quando si era trovato ad un passo da Keith ed in un angolo della mente era risuonata una voce quasi disperata che gli aveva urlato «Ti piace, dannazione—bacialo!»...

E lui l'aveva fatto sul serio.
 
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view post Posted on 30/4/2013, 17:23
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Titolo: #21 - Letting Go
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Slice of life, sentimentale
Personaggi: Aaron Baker, Keith Heathcote
Pairing(s): Aaron/Keith
Wordcount: (in 8 minuti) 181 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Bottiglia.


«—Nng!»

La sensazione della bocca di Aaron sulla sua fu così improvvisa ed inaspettata che rimase immobile per più di un minuto. Le sole cose che riusciva a registrare erano il suo cuore che martellava impazzito contro la cassa toracica e la leggera ruvidezza del labbro inferiore del ventitreenne.

Fece per alzare un braccio, con tutta l'intenzione di staccarsi delicatamente dall'altro e chiedere il motivo di quel gesto—perché era certo che Aaron non fosse interessato a lui... Non nel modo in cui lo era Keith nei suoi confronti, per lo meno.

Posò una mano sulla spalla del più giovane e fece una piccola pressione, quando avvertì la carezza appena accennata di quella che poteva essere solo la lingua di Aaron sfiorare le sue labbra, già molto più sensibili del normale, e facendo aumentare esponenzialmente il formicolio che le aveva invase.

«Keith...»

—Come il tappo di una bottiglia di champagne con troppe bollicine, il venticinquenne sentì volare via tutte le domande che gli si erano affollate in testa, e lasciò che l'attrazione verso il ragazzo biondo prendesse il sopravvento, ricambiando il bacio con altrettanta passione. «... Mmh.»

Edited by Temari_88 - 1/5/2013, 21:02
 
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view post Posted on 7/5/2013, 19:55
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Titolo: #22 - Waterfall
Fandom: Originale
Rating: PG13
Genere: Slice of life, sentimentale
Personaggi: Aaron Baker, Keith Heathcote
Pairing(s): Aaron/Keith
Wordcount: (in 5 minuti) 115 [@fiumidiparole]
Disclaimer: @ Me
Warning: //
Note: prompt => Cascata.


Dal momento in cui aveva sentito Keith ricambiare il suo bacio ed afferrargli la manica della maglia, ad Aaron parve che il tempo fosse accelerato improvvisamente.

Le acque placide e tranquille del fiume - quello dei suoi pensieri, quello del suo respiro - avevano accelerato all'improvviso come se il terreno sotto i suoi piedi si fosse inclinato senza preavviso... Precipitandolo oltre il ciglio di una cascata—la sensazione inebriante della pelle, calda, e del corpo lievemente tremante (di desiderio o nervosismo, forse entrambi) del venticinquenne sotto le sue mani, e il rumore assordante del suo cuore che batteva all'impazzata... Era paragonabile alle farfalle nello stomaco durante quel salto nel vuoto, oltre il bordo di una cascata rombante.
 
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39 replies since 20/11/2012, 14:20   216 views
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