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| Titolo capitolo: Scappatelle sconvolgenti
SCAPPATELLE SCONVOLGENTI
“Hahhha chi-chi sei tu?” chiese il ragazzo fissando l’uomo che gli sorrideva dall’altro capo del letto. “Cosa? Come chi sono… il tuo ragazzo, possibile che tu non mi riconosca?” Il poverino scosse la testa in segno di diniego desolato ed impaurito, poi si bloccò un momento e facendo una faccia pensierosa mormorò. “Che sensazione strana, come se mi mancasse qualcosa…” Il compagno gli si avvicinò premuroso domandandogli : “Che hai amore non ti senti bene? Davide dimmi, vuoi che ti porti un bicchier d’acqua?... ”
D’improvviso la porta di casa sbatté sonoramente e dall’entrata si sentì qualcuno che avanzava canticchiando allegramente: “Che colpa ne ho, se il cuore è uno zingaro e va, catene non ha… il cuore è uno zingaro e va”
I due ragazzi fissarono basiti la porta della camera che si apriva e la cosa che compariva sulla soglia. Un cuore umano pulsante e viscido entrò saltellando nella stanza. Guardò prima uno poi l’altro ragazzo, fece un cenno di saluto, poi disse allegro: “Oh già svegli? Scusate il ritardo” infine come se nulla fosse prese la rincorsa e con un balzo saltò nel petto di Davide tornando così al posto che gli competeva. Davide alzò gli occhi e guardò il compagno sorridendo allegro: “Ciao amore” disse baciandolo sulle labbra, ma vedendo che l’altro non parlava lo fissò meglio e infine chiese: “Ma Raffaele cos’hai? Sembri sconvolto!”
PICCOLO SPAZIO PRIVATO:
Ok qui temo di essermi superata in assurdità. Però l’idea di un cuore che se ne va a farsi una passeggiatina notturna e poi torna alla mattina mi piaceva un sacco .-.
La canzone è: “Il cuore è uno zingaro” di Nada
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