Jinxed Ink |
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| Allora, per quanto riguarda lo scrivere tanto, io non ci darei troppo pensiero. Essere sintetici può essere una qualità (e fattelo dire da una che è talmente sintetica che è in grado di mettere il mondo in un'arancia XD), se non si esagera. Io, personalmente, ho la tendenza a eliminare le descrizioni, specialmente dei luoghi, e i momenti di pausa in cui i personaggi se ne stanno tranquilli e si bevono un caffé (questo per fare un esempio). Basta capire che cosa è che elimini nelle tue storie e aggiungerlo di tanto in tanto.
Per quanto riguarda gli incipit, ti consiglio di entrare subito nel vivo dell'azione. Comincia con un colpo di scena, rompi subito gli equilibri. I lettori vorrano sapere come va avanti. Come particolarmente meritevole posso segnalarti l'incipit dell'ultimo drago, di Jasper Fford, che mi ha effettivamente convinto a comprare il libro. "Ero famosa, un tempo. La mia faccia è finita su magliette, spille, tazze ricordo e manifesti. Sono comparsa sulle prime pagine dei giornali e alla TV, e sono perfino stata ospite dello Yogi Ursus Show. 'La Vongola Quotidiana' mi ha definito l'adolescente più influente della stagione, e sono stata nominata 'donna dell'anno' dal 'Mollusco della Domenica'. Due persone hanno tentato di uccidermi, altre hanno cercato di sbattermi in galera, ho ricevuto sedici proposte di matrimonio e sono stata dichiarata fuorilegge da Re Snobb. Tutto questo e altro ancora, in meno di una settimana. Il mio nome è Jennifer Strange." Spero di averti aiutata almeno un po'. Yours Truly, Jinxed Ink
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