Questa sera è diversa, Arancione

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Sselene
view post Posted on 3/8/2011, 16:11




Nick autore: Sselene
Titolo storia: Questa sera è diversa
Genere: Romantico
Avvertimenti: Lime, Slash, Oneshot
Breve introduzione: Buonasera, il mio nome è Sebastiano e sono una puttana.
Mio fratello Alan è tutto il contrario.
Lo sfotto sempre, su quest’argomento, perché adoro vederlo –rosso e turbato- che distoglie lo sguardo da me, portandolo sul pavimento.
Di solito mi accontento, ma questa sera… questa sera no. Questa sera voglio che il gioco continui. Questa sera è diversa.
Eventuali note: La storia è presente anche su efp a questo link


Buonasera, il mio nome è Sebastiano e sono una puttana.
Qualsiasi cosa io faccia, dica o pensi è fatta per attirare qualcuno nella mia rete erotica e portarmelo a letto.
Donna, uomo, più grande, più piccolo, nero, bianco, cinese o americano, non sono cose che mi interessano, non ho neanche un tipo di uomo o di donna preferiti, mi piace tutto.
Mi piace scopare, senza differenziazioni.
A dire il vero ho una predilezione.
Ho una predilezione per le sfide, per quelli che non cedono subito, che fanno i sostenuti.
Ho una predilezione per quelli che si sciolgono durante il sesso, che miagolano e implorano.
Ho una predilezione per chi prima fa lo sbruffone e poi prega.
Sono fatto così, ho le mie preferenze.
A parte questo, mi scoperei chiunque.
“Vai di nuovo a scoparti il primo o la prima che passa?”
Mio fratello Alan è tutto il contrario.
Ha fatto sesso a vent’anni –ora ne ha 25- con la ragazza con cui era fidanzato dal terzo liceo. Si sono lasciati perché lei lo tradiva e non mi sorprende.
Una ragazza ha bisogno di sesso.
Una persona ha bisogno di sesso, ma lui non lo capisce, non approva ciò che faccio.
Fanculo.
Come se dovesse dirmelo lui, che fare!
Ho –ormai- 23 anni, sono fin troppo vecchio per farmi comandare dal mio fratellone.
Alan, in effetti, non è mio fratello: i suoi genitori e i miei erano davvero molto amici –testimoni di nozze l’uno dell’altro; quando i miei sono morti, io ero appena dodicenne, i suoi mi hanno accolto in casa e Alan è diventato mio fratello.
Non che ci sia un problema, in questo, adoro i miei nuovi genitori, adoro Alan, sono stato un ragazzo fortunato, sono stato amato, posso parlare ogni notte con i miei genitori rassicurandoli, ché mi hanno lasciato in una famiglia splendida.
Spero mi sentano, non vorrei mai stessero in pensiero per me.
Certo, Alan me lo ripete sempre, non devono essere felici di vedermi scopare chiunque.
Ma cazzo è la mia vita!
Scopare è ciò che amo fare!
Cosa c’è di sbagliato in questo?
“Sì.” Gli rispondo quindi. “O vuoi offrirti tu?”
Lo sfotto sempre, su quest’argomento, perché adoro vederlo –rosso e turbato- che distoglie lo sguardo da me, portandolo sul pavimento.
Lo fa, come da copione.
“Non essere sciocco.” Borbotta.
Di solito mi accontento, ma questa sera… questa sera no. Questa sera voglio che il gioco continui. Questa sera è diversa
“Non ti piacerebbe?” Insisto. “Sono un esperto, saprei darti tanto piacere.”
Chissà qual è, il punto di massimo piacere di mio fratello.
Me lo sono chiesto spesso.
“Smettila, Sebas, non è divertente.”
Sebas.
I miei amici mi chiamano sempre Seb e anche i miei genitori lo fanno e i miei genitori lo facevano.
Lui è l’unico a chiamarmi Sebas.
Lui e tutte le persone che mi scopo e a cui chiedo di chiamarmi così.
Mi suona particolarmente bene.
“Non voglio sia divertente, voglio sia eccitante.”
Oggi… oggi non voglio proprio lasciarlo in pace.
E c’è qualcosa di sbagliato in me, stasera, perché stuzzicarlo mi sta piacendo. Troppo.
“Lasciami solo dieci minuti…”
La cosa che più manda in crisi il mio cervello è che, a parte lo sguardo imbarazzato che rifugge il mio, Alan non sta facendo granché.
È imbarazzato, pensa io stia scherzando, è normale.
Lo è?
“Ti piace che ti accarezzino il collo?” Chiedo con un soffio di voce, posando le mani sul suo collo, sfiorandoglielo, socchiudendo gli occhi per concentrarmi al massimo sulle sue reazioni.
“N-no, io…”
Ignoro le sue parola, ma, comunque, non sento i tipici brividi del punto giusto.
“La nuca, forse?” Continuo, sfiorandogli la nuca con la punta delle dita.
“Sebas…”
Ormai quasi non lo sento, concentrato sull’esplorazione del suo corpo.
Voglio farlo eccitare.
Per metterlo in imbarazzo.
“Il petto, allora.” Scendo con le mani sul suo petto, da sopra la maglia leggera, ché fa veramente caldo in questa stanza, passando le mani sui suoi capezzoli, sentendoli duri da sotto la maglia.
Ma, ancora, niente reazioni.
Mi posa una mano sulla guancia, l’altra sulla mia.
“Smettila.”
Sono una puttana.
Scopo ogni sera con una persona diversa e ogni sera porto qualcuno all’orgasmo.
Sono bravo in quello che faccio, sono bravo a letto, sono bravo a far eccitare le persone.
Perché con lui non ci riesco?
Perché non lo eccito?
Perché non gli piaccio?
Un moto d’ira mi assale, stringendomi lo stomaco.
Stringo la mano sulla sua, quella sulla mia guancia, e scosto il viso, per nascondermi.
Incazzato e nervoso, gli mordo il polso.
E lì… lì finalmente lo sento.
Il sospiro.
Quella lieve dimostrazione di vittoria.
L’ho trovato.
Ho trovato il punto.
Non mi è mai capitato di incontrare qualcuno che provasse particolare piacere a essere toccato ai polsi, ma mio fratello è sempre stato un ragazzo un po’ particolare.
D’altronde, un punto erogeno è un punto erogeno.
Entusiasta per la vittoria passo lievemente la punta della lingua sul suo polso. Sentirlo fremere mi esalta.
Non vorrei dirlo davvero, non vorrei esserlo davvero, ma la ristrettezza dei miei jeans mi fa chiaramente rendere conto di essere eccitato e finalmente mi rendo conto di ciò che sto facendo.
Sto tentando ed eccitando mio fratello e mi sto eccitando nel farlo!
Gli mollo la mano e lo allontano.
Non capisco più niente.
Che cazzo sto facendo?
“Devo uscire.”
Mi ferma, stringendomi le mani sulla braccia, tirandomi a sé.
“Non andare, non voglio che ti scopi qualcuno.”
Rido. Ci provo almeno, ma ho la gola troppo secca per riuscirci, così mi esce solo un ansito.
“Io sono una puttana, Alan.” Cerco di mantenere un tono neutro, ma ancora le corde vocali aride me lo impediscono. “Devo scoparmi qualcuno, quindi a meno che tu non voglia offrirti volontario…”
“Okay.”
La risposta mi spiazza e devo attendere molti attimi prima di rendermi davvero conto che l’ha detto.
Porto lo sguardo nel suo, trovandoci dentro una fermezza che poche volte ho visto.
“Non voglio che ti abbia qualcuno che non sono io.”
Dopodiché, dato che non mi ha ancora confuso abbastanza le idee, si accosta al mio viso e… e sì, sì, mi bacia.
Mio fratello Alan, il verginello che odia il mio essere puttana, mi bacia.
Ed è il bacio più bello che io abbia mai dato in tutti questi anni di sesso occasionale e casuale.
Ricambio prima ancora di rendermene conto.
La solita lotta di lingue oggi non c’è, con lui non c’è.
Sento la sua lingua carezzare la mia, come porgendole la mano, per poi condurla in un lungo valzer romantico.
Potrei quasi vedermici, in una grande sala da ballo, lui bellissimo, elegantissimo, splendido.
E’ solo adesso che mi rendo veramente conto di averlo sempre voluto, con le sue mani sulla mia schiena, il suo respiro che si confonde con il mio e me, stretto avviluppato al suo corpo, perché non si allontani mai più da me.
Tutti i miei amanti, tutto il sesso… era solo un modo per farmi notare da lui e così anche i miei mille tentativi di metterlo in imbarazzo.
Comunque, non avrei mai creduto possibile che lui potesse a sua volta essere interessato a me.
Si scosta dal bacio e io sento chiaramente un vuoto immenso spalancarmisi nel petto. Pur volendo, comunque, non potrei tornare a baciarlo, ché non ho più fiato.
“Resta con me, stasera.”
Il suo tono è sempre dolce, tenero, ma questa volta la sento, la nota di disperazione nella sua voce.
Non lasciarmi, pare volermi dire.
E io non voglio lasciarlo, non certo ora che l’ho trovato.
“Solo per stasera.” Gli rispondo sulla labbra, ma so che non è così.
Perché lui mi chiederà ancora di restare con lui e io gli dirò sì.
Io gli dirò sempre sì.
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 13/8/2011, 09:57




Ma che dolci che sono *-* anche se credo che qui ci sarebbe stata magnificamente una scena di sesso :asd:
Comunque anche cosi l storia è molto intensa!
 
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Sselene
view post Posted on 22/8/2011, 23:09




Wiii, non avevo letto questo commento!!

Graaaazie =D
In effetti ci stava bene una lemon, ma alla fine mi scocciavo di scriverla hih
 
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2 replies since 3/8/2011, 16:11   105 views
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