| Nick autore: Sselene Titolo storia: Inizio, per ora. Cambierà quando avrò meglio in mente la storia che sto scrivendo XD Genere: Sci-fi, giallo. Per ora. Avvertimenti: slash Breve introduzione: Non sa com'è iniziato tutto. Non sa quando. Che lui sappia, è sempre stato così. Eventuali note: Beh, ecco la prima storia della challenge "I cinque minuti del martedì" XD Sicuramente la continuerò, quindi queste informazioni verranno aggiornate di volta in volta in base alle svolte che prenderà la storia =) Non sono neanche sicura che rimarrà in questa sezione, potrebbe variare sul Rosso. Boh XD
La verità è che non ho idea di come sia iniziata la storia che vorrei raccontarvi. Così come un bimbo non ha idea di come sia nato, come sia arrivato al suo primo ricordo e così come un sognatore, sognando, non ricorda come ha cominciato il sogno (né tantomeno, da sveglio, quando si è addormentato), io non ho idea di come sia iniziato tutto questo. Mi pare, anzi, che sia stato vero da sempre, che non abbia un punto d’inizio perché, semplicemente, è iniziato con me. Cosa è iniziato? Vi chiederete e in effetti sarebbe anche arrivato il momento di parlare chiaramente, sebbene ancora mi spaventi dire a voce alta quello che vive nella mia testa e che si muove tra i miei pensieri, i miei neuroni, le mie sinapsi. La verità è che non so da dove cominciare non solo perché non c’è un inizio, ma perché ci sono tante cose che si accavallano che non penso riuscirei a dare un senso a tutto. Cominciamo a cercare di fare un po’ d’ordine. Primo: sono gay. E se questo fosse il mio problema più grande ringrazierei il cielo e chiunque ci governi da lassù. Ma non è il mio unico problema, non lo è affatto. Secondo: i miei genitori non sono i miei genitori. Sono stato adottato. Ancora, se questo –questi due- fossero gli unici miei problemi io sarei felicissimo. Sono cose che si accettano e si superano e va tutto bene. Terzo: ho un potere straordinario. Sì, un potere, come nei libri, come nei film, come nei videogiochi. Qual è il mio potere? Avete presente Rouge? Già. Succhio l’energia, la vita o comunque voi vogliate chiamarla e intenderla. E no, non sono finiti i problemi, perché so da sempre –o almeno, sospetto da sempre, di avere questi incredibili poteri, ma me la sono sempre cavata bene. Sempre fino a stasera.
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