Titolo:Dimitri e Akim la storia ha inizio
Autore: Io
Genere: generale, azione, comico?
Rating: verde epr ora
Note autore: scritta per la challenge di Sselene
I cinque minuti del martedì
storia iniziata alle 13:55 e conclusa alle 14:01 (ho sforato di un minuto perché non ho la sveglia)
Dimitri non sapeva come il suo amore per il crimine avesse preso piede e quando esattamente lui fosse divenuto un criminale, forse era stato nell’attimo in cui aveva conosciuto Akim…
Però sapeva che in quel momento un camionetta della polizia penitenziari alo stava portando in una prigione statale dalle quale difficilmente sarebbe uscito prima di quindici anni.
QUllo che vedeva dal finestrino sbarrato del mezzo era un paesaggio autunnale che gli metteva addosso una malinconia impensata.
Eppure sapeva che la strada scelta molto probabilmente lo avrebbe portato all’arresto o addirittura alla morte, solo che adesso non riusciva a rassegnarsi per quella situazione che stava vivendo
Lui era malato di libertà, e non era il solo, anche Akim lo era e insieme in quegli ultimi due anni avevano fatto faville.
Ora si chiedeva come l’altro sarebbe sopravvissuto senza di lui… Probabilmente avrebbe cercato un altro partner per le rapine… e anche per il sesso.
Un’esplosione fortissima e la camionetta si ribaltò su di un lato.
Alcuni spari e altre grida furiose, poi Dimitri vide la porta blindata che si apriva e finalmente tra il fumo scorse la figura mingherlina ma nodosa di Akim che teneva in mano un bazooka con aria strafottente.
“Pensavi veramente che ti avrei lascito nelle loro mani? tu sei troppo importante per me”
Era ridicolo che un omone alto due metri e con una marea di tatuaggi e di muscoli piangesse dalla gioia… però Dimitri in quel momento non riuscì a trattenersi dal farlo.
Iniziata alle 16.01 1 terminata alle16.06 ( puntualissima^^)
Prompt Sensuale
Questione di punti di vista
Dimitri aveva sempre pensato di sapere cosa fosse sexy e cosa invece no.
Lo aveva sempre pensato fintanto che non aveva conosciuto Akim.
Akim per prima cosa non era una bella donna, il che giocava enormemente a suo svantaggio. Non era neppure un ragazzo dolce, perché si capiva subito che era un leader nato e che non gli piaceva che fossero gli altri a prendere il sopravvento.
Se lo si osservava bene non si poteva dire neppure che fosse particolarmente bello.
I denti di Akim non erano del tutti regolari e il naso leggermente aquilino dava al viso un non so ché di spigoloso e arcigno.
Però, però quando lo osservava prendere decisioni, quando lo vedeva in azione o semplicemente quando se ne stava sdraiato sul divano mentre puliva la sua pistola… Akim era l’essere più sensuale che avesse mai conosciuto.
Sì, Dimitri sapeva bene cosa era sexy e cosa no, semplicemente Akim era un caso a parte.
Ecco qui i due disegnati da Blooding
Dalle 18.00 alle 18.04 ( ci homesso un minuto meno O.O)
prompt alba
Uno splendido mattino
La notte stava lentamente lasciando spazio al giorno. La fioca luce dell’alba colorava tutto di sfumature rosa e leggermente dorate.
Dimitri pensò che quello era uno spettacolo davvero suggestivo.
Era così intento a guardare quello spettacolo unico che la voce di Akim, che lo richiamava alla realtà lo sorprese notevolmente.
-Dimitri, forza datti una mossa e porta vi questi sacchi-
-Arrivo subito- rispose il gigante russo scattando in direzione del furgone porta valori ribaltato.
Dribblando la fila di cadaveri della guardia di sicurezza sollevò i pesanti sacchi contenenti i lingotti e svelto li caricò sulla gip.
Un secondo dopo fuggirono insieme mentre l’alba si rischiarava per lasciare posto ad uno splendido mattino.
Dalle 19:38 alla 19:43
Prompt:BURRO
"Merda mi sono scordato di comprare la vasellina" Akim sbuffò infastidito mentre Dimitri lo osservava di sottecchi.
Erano entrambi nudi nel letto, stavano per concedersi una buona ora di ozio alla loro maniera, con del sesso sfrenato, quando Akim era saltato in piedi arrabbiato nero.
"Bhè Akim... possimo uscire a comprarla e rimandare a dopo quello che stavamo per fare"
Il giovane lo osservò con uno sguardo ambiguo, un misto di rabbia e compatimento per un'idea tanto assurda.
"Neppure morto, io ti voglio! ORA!" si intestardì Akim.
Dimitri scosse il capo rassegnato aspettando che l'altro si calmasse, contraddire Akim non era mai una mossa saggia.
Passarono alcuni secondi di assoluto silenzio ma alla fine Akim urlò entusiasta:
"Come ho fatto a non pensarci prima!"
Quando torno in camera da letto reggeva in mano un grosso pezzo di burro e con sguardo sornione ma determinato affermò:
"Useremo questo al posto della vasellina"
Dimitri avrebbe voluto replicare che con quel burro lui tutte le mattine ci preparava i pancake, ma si guardò bene dal proferire parola.
Il grosso russo si linitò ad annuire manueto mentre l'altro ritrovato il buon umore si ristendeva nel letto al suo fianco.
Prima di affondare in Akim, Dimitri pensò fugacemente che l'indomani si sarebbe dovuto ricordare di non preparare i pancake.
INSEGUIMENTO
Prompt RADIO scritta dalle 14.54 alle 15.00
“A tutte le auto, a tutte le auto… I fuggitivi stanno fuggendo a bordo di un furgone grigio metallizzato sulla statale cinquantasei”
La radio gracchiò tutte le informazioni mentre Akim guidava con un ghigno rilassato e strafottente con una mano, mentre con l’altra si fumava placido una sigaretta.
Dimitri invece lungi dall’essere calmo continuava a controllare lo specchietto retrovisore per capire a che distanza fossero le volanti della polizia.
“Akim ci raggiungono, mi sa che questa volta ci prendono”
Il ragazzo gli scoccò uno sguardo a metà tra l’infuriato ma si limitò a dire:
“Prendi il volante e continua ad andare dritto” poi estrasse una linguetta da una bomba a mano che aveva in tasca e, senza guardare la lanciò fuori dal finestrino alle sue spalle.
“A tutte le auto… i fuggitivi sono armati e pericolosi, evitare l’avvicinamento diretto, continuate a seguirli a distanza” l’ultimo ordine parve soddisfare molto Akim. Infatti senza esitare si riappropriò del volate e poi con foga baciò il russo sulle labbra.
“Visto, non serve preoccuparsi” e riprese a guidare come se niente fosse.
Prompt:Bracciale
dalle 17.59 alle 18.02 ( ci ho messo meno di cinque inuti XD)
MANETTE
“Non trovi che mi donino” chiese in estasi Akim mentre si rimirava quello strano braccialetto appeso al polso.
“Non direi” si limitò a rispondere perplesso il russo continuando a fissare quei cerchi di ferro allacciati al braccio del compagno.
“Ovviamente li laverò! Non mi piace l’idea di andarmene in giro con addosso il sangue di in poliziotto addosso”
Dimitri continuò a squadrare il compagno ormai rassegnato alle idee bislacche di Akim.
“Insomma, quelle non sono mica un braccialetto decorativo.” Tentò nuovamente ma con scarsa convinzione, tanto sapeva che convincere Akim a cambiare idea era impossibile.
“Io trovo che queste manette mi stiano da Dio, le terrò come ricordo di questa splendida avventura” rispose il ragazzo alzando le spalle e incamminandosi verso la macchina gettò con noncuranza dietro di sé la mano mozzata di un poliziotto.
BIBBIA
Prompt: Libro 18.07 18.11
Quando il russo tornò dal super mercato dove era andato per fare la spesa, la prima cosa che vide entrando in casa fu il compagno che reggeva in mano un libro e lo leggeva sul divano.
Ad un più attento esame si rese conto che il libro in questione era la Bibbia.
“Co-cosa? Ma stai leggendo la Bibbia?”
“Sì, il Nuovo testamento per essere esatti”
Per un istante assolutamente surreale Dimitri pensò che forse la loro carriera nel crimine sarebbe finita così come era cominciata, senza preavviso.
“Come mai?” chiese in un sussurrò quasi temesse di rovinare quel momento.
“La trovo di grande ispirazione…Ci sono molti passaggi stupendi. L’uccisione di Abele, la vendita come schiavo di Giuseppe, la strage degli innocenti… Per non parlare della crocifissione, quello è il punto in assoluto più bello di tutto il libro”
Dimitri scosse la testa sconsolato, sospirò e poi senza domandare più nulla si mise a sistemare la spesa
prompt INCIDENTE
Al russo si gelava il sangue nelle vene ogni volta che Akim diceva di voler ordinare la pizza a domicilio.
Non che il cibo in sé non fosse buono, però ogni santissima volta che il ragazzo delle consegne arrivava il giovane arabo ne combinava una delle sue e loro erano costretti a scappare.
La prima volta aveva creduto che fosse stato un incidente, quando era uscito dal bagno e aveva trovato il cadavere di un ragazzo brufoloso nel salotto di casa aveva creduto che Akim lo avesse ucciso perché era stato riconosciuto.
La seconda e la terza volta a detta del compagno la morte dei fattorini era stata una fatalità, uno era inciampato cadendo dalle scale mentre l’altro si era soffocato con la cicca che stava masticando.
Al quarto omicidio Dimitri aveva finalmente compreso che nessuna delle precedenti morti era da imputarsi a cause misteriose… Semplicemente Akim odiava, ma non ne sapeva ancora il motivo, i fattorini della pizza.
“Ho voglia di pizza” mormorò Akim sbadigliando.
Dimitri sbarrò gli occhi per un istante e poi si affrettò ad alzarsi per uscire:
“Vado subito a comprarla”
“Non serve che esci, basterà ordinarla a domicilio” protestò Akim imbronciato.
“Nessun disturbo, vado e torno” urlò il russo mentre già si precipitava giù per le scale di casa.
prompt INCUBO
Akim si svegliò di soprassalto, sudato e evidentemente sconvolto.
Dimitri si svegliò a sua volta e fissandolo chiese:
"Tutto bene?"
"Ho avuto un incubo terribile"
Il russo fissò il ragazzo con comprensione, sapeva che quel giorno prima o poi sarebbe arrivato, anche Akim aveva una coscienza e tutti gli omicidi che aveva sulle spalle presto o tardi lo avrebbero perseguitato.
Gli sfiorò i capelli con dolcezza e mormrorò:
"Ne vuoi parlare?"
L'arabo annuì con la testa e sdraiandosi si accocolò contro il petto del compagno.
"E' stato terribile" sussurrò "ho sognato che ero un polizotto e che ero onesto..."
Prompt TEMPESTA
L’ acqua scrociava a fiotti e i tuoni rimbombavano violenti, Dimitri era impassibile, fermo sotto la pioggia con la rivoltella in mano. Akim era entrato nella casa di uno spacciatore da meno di cinque minuti ma al russo pareva passata un’eternità.
Quando i primi spari si levarono nell’aria, Dimitri ringraziò la pioggia battente e il rumore dei tuoni che, con tempismo impeccabile, coprivano le detonazioni della battaglia. Passarono altri minuti prima che il russo vedesse finalmente profilarsi dall’uscio della casa la figura di Akim.
Il ragazzo si avvicinò con passo calmo alla macchina e nel farlo cominciò a spogliarsi lentamente dei vestiti finchè non arrivò davanti all’amante completamente nudo e bagnato fradicio.
Dimitri lo fissò con la bocca spalancata fissando la pelle lucida di pioggia del suo compagno, stava per allungare la mano per toccarlo quando l’altro lo fermo con sguardo glaciale.
“Non voglio scopare, avevo semplicemente i vestiti sporchi di sangue” e con questa frase aprì la portiera e salì in macchina chiudendo il discorso.
A Dimitri non rimase altro che mettere in moto l’auto e partire.
Prompt ABITUDINI
Il russo sollevò il sopracciglio biondo e si mise a osservare, confuso e perplesso, il compagno.
Akim aveva degli interessi piuttosto bislacchi, ma con il tempo Dimitri aveva imparato ad accettare tutto senza sorprendersi.
Questa sua nuova stramberia però lo aveva preso alla sprovvista, perciò ora si trovava fermo sulla soglia della camera da letto a fissare come un ebete il giovane ragazzo che si era volontariamente legato alla testa del letto, dopo aver infilato uno striminzito vestito da poliziotta sexy.
“Cos…”
Akim sorrise allargando le gambe e scoprendosi totalmente alla vista dell’uomo.
Dimitri in quel momento decise che era inutile fare domande, tanto sapeva che non avrebbe ottenuto risposta. Si avvicinò al compagno sbottonandosi i pantaloni sperando in cuor suo che quella stramberia momentanea diventasse un’abitudine.
Edited by NonnaPapera! - 13/6/2012, 10:31
