Nick autore: kymyit
Titolo storia: Peccato
Prompt: Sensuale
Genere: Sentimentale, introspettivo
Avvertimenti: Slash
Breve introduzione: Liam si occupa della radio scolastica ed è innamorato da tempo di Ruben, però... beh, Ruben ha Lucas e lui ha Dio, il che complica le cose.
Eventuali note: Questa storia partecipa alla challenge indetta da SSelene "i cinque minuti del martedì" scritta dalle 19: 24 alle 19:29.
Si voltò quando la porta s’aprì piano alle sue spalle e gli sorrise, felice di vederlo.
Ruben ricambiò il sorriso e adagiò la busta sulla sedia accanto a lui, dopodiché lo salutò con la mano e, in silenzio com’era entrato uscì. Liam fece partire la musica e s’accasciò sulla sedia girevole, con le cuffie intorno al collo e le mani sul viso.
Ogni volta, ogni dannata volta che lo vedeva voleva saltargli al collo.
No, non per ucciderlo, quanto per abbracciarlo, baciarlo, prendersi la soddisfazione di baciare quelle labbra strafottente, far scorrere le mani fra i suoi capelli scuri e guardare nei suoi occhi castani che erano la fine del mondo.
E come camminava… deciso, sicuro, come se nulla al mondo gli pesasse.
Sentiva di volerlo Liam, ma aveva già fatto la sua scelta ed era anche sicuro di non volerci rinunciare, anche perché anche Ruben aveva scelto.
Desiderarlo era peccato, adulterio e lui non voleva peccare, ma amare in silenzio si, perché così era giusto.
Tracciò silenziosamente il segno della croce e iniziò a pregare.
Note 2: ehm... in realtà ho appena deciso che Liam ha una cotta per Ruben... solo che rimarrà a becco asciutto, anche perché è un seminarista e come tale è molto deciso a tenersi casto e puro. Ah, ovviamente, il peccato che lui intende è l'adulterio, non reputa di sbagliare nell'amare un uomo. Quando l'ho concepito ero in crisi mistica, quindi Liam è un personaggi che vedo come un punto d'incontro fra la religione e il mondo omosessuale, non dico che sia un simbolo, ma è il primo dei miei personaggi in una posizione simile. Ehm... ok, ho fatto un casino di erroriiiii
ehm... buona lettura ^^
Nick autore: kymyit
Titolo storia: Ci sono io con te
Genere: Shonen-ai, malinconico, romantico
Eventuali note:Patecipante alla Challenge i cinque minuti del martedì, prompt Alba. Anche questi due sono nella storia di Lucas, Liam e Ruben. Cloris ed Enrico hanno una relazione alquanto complicata visto quello che accade a Cloris ad un certo punto, il che complicherà molto anche la storia fra Lucas e Ruben. Q_Q
Devo davvero scrivere quella storia U_U
Scritta dalle 19:20 alle 19:26, purtroppo ho sforato di qualche secondo Q_Q
Piangeva, sospirava, supplicava, s’agitava e lottava, graffiava, mordeva con tutte le sue forze.
Non serviva a nulla.
Ridevano, ridevano e ridevano qualunque cosa lui facesse.
Urlava e nessuno apriva la porta, nessuno accorreva.
La musica troppo alta là fuori lo isolava in quella stanza, in quel letto, fra quelle mani che senza pietà lo ghermivano, graffiavano, ferivano, entravano in lui.
Urlò, finché gli occhi offuscai dal pianto non scorsero un viso familiare nella penombra di quell’incubo. La musica nella sua testa divenne un ovattato brusio lontano.
-E’ solo un incubo…- gli parve di sentire da lui.
-Enrico…- lo riconobbe appena, ancora intorpidito e tremante, superstite da quell’inferno.
Le loro mani lo scuotevano con forza.
Le sue mani lo scuotevano con delicatezza.
I loro occhi lo schernivano.
I suoi occhi piangevano per lui.
Cloris strinse i denti e le lacrime gli rigarono le guance.
-Lasciami…- disse piano, supplichevole e quello obbedì, lasciando una scia di gelo al suo passaggio. E lui, lui non riuscì a sopportare di restare solo, al buio, di nuovo.
L’afferrò istintivamente per un lembo del pigiama,
-A-aspetta…- pigolò, maledicendosi mentalmente –Non… lasciarmi solo, ti prego…-
Enrico sorrise e le sue mani si posarono dolcemente sulle sue spalle –Tranquillo, non me ne stavo andando, resterò con te quanto vorrai, fino all’alba se vuoi, finché ti sentirai meglio.-
Titolo: Panetto di burro volante
Autore:kymyit
Rating:verde
Genere: romantico ed un filino idiota?
Personaggi: Ruben e Lucas
Trama: Ruben, da bravo teppistello non fa i compiti ed è un grande irresponsabile, ma complie un panetto di burro si scoprirà perché Lucas non può proprio dirgli no. Ovviamente scritta per la challenge "i cinque minuti del martedì".
-Mi passeresti matematica?-
Alzò appena lo sguardo dalla sua fetta di pane tostato. Al solito. Avrebbe dovuto dirgli che era un irresponsabile e negargli i compiti. Che imparasse a farseli, Ruben.
Solo che, incrociando i suoi occhi, non formulò neppure quel pensiero. Rimase a fissarlo in silenzio, ammaliato da quello sguardo strafottente e sensuale e il coltello gli sfuggì di mano, affondando nel burro con forse troppa foga, perché il panetto decollò, atterrando in mezzo al tavolo di fronte.
-Scusate, colpa mia!- disse Ruben, ridendo sotto i baffi, accaparrandosi la clamorosa figura di merda.
Ecco, appunto… era un irresponsabile…
Lo amava per quello.
Note: Ho sforato di un minuto >_> in questi giorni il mio cervello non lavora al meglio, perciò, pigliatevi quello che è Q_Q
Confesso che all'inizio pensavo cose zozze... che mente deviata che ho Q_Q
Titolo: L'amore è il funerale dei cuori
Genere: malinconico shonen ai
Rating: Verde
Nota: Scritta per la challenge “I cinque minuti del martedì” con il prompt "Radio"
Nota personale: Boh... la canzone è Funeral of Herts degli (di?) HIM, scritta dalle 17:09 alle 17:15, pardon Q_Q
Love's the funeral of hearts
And an ode for cruelty
When angels cry blood
On flowers of evil in bloomC’erano dei giorni in cui Liam era triste, così triste che inconsciamente condivideva il suo dolore con il resto della studentesca. Nessuno al di là degli altoparlanti poteva comprendere quale arcano motivo lo spingesse a mettere quella canzone così carica di malinconia.
Lui lo sapeva e doveva conviverci.
Ruben si fermava spesso sotto gli altoparlanti, con la scusa di voler solo stare al centro del corridoio a tenere d’occhio la teppaglia, con la scusa che nessuno avrebbe mai osato farglielo notare, e ascoltava quel lamento silente. Ogni nota, ogni parola, ogni accordo era una lacrima che cadeva dagli occhi di Liam e lui era la ragione di quel dolore. Lui che sapeva e aveva comunque scelto un altro.
Lui che si sforzava di essergli amico.
Lui che si sentiva così egoista da voler pagare subendo stoicamente quello supplizio che quotidianamente gli straziava il cuore.
Titolo: Non ti scordar di me che sono qui per te
Genere: triste shonen ai
Rating: giallo
Nota: Scritta per la challenge “I cinque minuti del martedì” il prompt è Bracciale, scritta dalle 20.43 alle 20.49 (sforato Q_Q)
oggi ero in vena di angst... il titolo... boh xD
Lo osservava senza dire nulla, nonostante il cuore gli si spezzasse. Sperava che la frenesia e la foga con cui faceva le valige fungessero da sfogo, ma sapeva che la realtà era molto più crudele.
-Sei sicuro di voler andare via?- domandò sottovoce, quasi si vergognasse di quella domanda. Si sentì un egoista, ma era così ingiusto…
Cloris riuscì a chiudere la lampo del trolley e si voltò appena verso di lui, annuendo.
-Non posso stare qui.- rispose –Non ci riesco… potrebbe essere stato chiunque a…- non riuscire a dirlo, ma Enrico capì. Non poteva più sostenere quella situazione Cloris, non sapendo che chi l’aveva stuprato era ancora a piede libero.
Non sapendo di rischiare di ridere e scherzare con chi l’aveva gettato nell’inferno più nero.
Ma era così ingiusto…
Quando ebbe terminato e fu pronto ad andarsene, Enrico si sfilò il bracciale in pelle nera dal polso e glielo porse.
-Tieni.- gli disse, trattenendo a stento le lacrime. L’avrebbe rivisto, questo era sicuro, ma non sarebbe più stato come quando pranzava con lui o studiava con lui o ritornavano insieme dalla palestra e dalla biblioteca. Tutti quei momenti erano stati loro sottrarti e, no, non ci credeva alla balla dello stupro da euforia per il party in corso.
Cloris quella notte non era uscito dalla sua stanza e una delle poche cose che ricordava chiaramente era che quelli che l’avevano preso non erano studenti. C’era troppa puzza di bruciato e sembrava addirittura che qualcuno tentasse di nascondere la verità.
Voleva vederci chiaro in quella faccenda.
Cloris prese il bracciale, titubante ed Enrico gli sorrise dolcemente.
–So che non rientra nei tuoi gusti, ma quando ti sentirai giù, forse ti aiuterà a sentirti meno solo.-
Titolo: Il fine giustifica i mezzi
Personaggi: Ruben, Rafiele
Genere: comico
Avvertimenti: accenni slash
Note: Qui vi presento Rafiele (Raffaele in sardo ** io adoro i nomi angelici, ma lui non è un angelo xD) Due capre a confronto... e anche senza speranza... Accenni shonen ai, per i riferimenti a Lucas. Ne ho approffittato per introdurre appunto Raficino visto che essendo etero non potrò approfondirlo più di tanto U_U Confesso che all'inizio pensavo a metterlo con Liam, ma poi mi sono detta: ma perché in una storia yaoi tutti i maschi devono essere per forza gay? U_U Vabbè pardon per il delirio. Ah, si, so che la citazione "il fine giustifica i mezzi" non è di Macchiavelli, però questi due sono due ignoranti, quindi, concediamoglielo XD
Prompt: Libro
Scritta fra le 16:30 e le 16: 35
-E questo che cosa sarebbe?- Ruben corrugò le sopraciglia.
-E’ un libro.- rispose sornione Rafiele di fronte a lui, sfogliando la sua copia dei Promessi Sposi.
-Ma va?- rispose l’altro –Il Principe… ma a che serve nella vita studiare le seghe mentali di Macchiavelli?!-
L’altro si sporse verso di lui –Hai mai sentito la frase “Il fine giustifica i mezzi?”-
-Certo che sì, l’ho inventata io.-
-Si come no…-
-Ma io dico…- continuò a lamentarsi il moro, sfogliando il libro in preda ad un attacco di nervi –Non era meglio studiare anatomia umana?!-
-Lo so che non vedi l’ora di intrufolarti in camera di Lucas, ma contieni i tuoi bassi istinti.- scosse il capo –Un’altra insufficienza e sei fuori dall’accademia.-
Rafiele parve gustarsi lo sconforto dell’altro che sprofondava con la testa dentro il libro.
-Non… ricordarmelo…- ruggì sommessamente, per poi tornare alla carica –E poi, come se non lo sapessi che anche tu non vedi l’ora di “studiare” anatomia con Milagros!-
Colpito e affondato, fu la volta del rosso di sprofondare fra le pagine del Manzoni.
-Magari… se glielo proponessi mi insegnerebbe chirurgia estetica alternativa…-
Ecco, le ho radunate tutte qui per comodità, scusate il disturbo
Edited by kymyit - 2/2/2012, 22:57