Mitch & Jack, Raccolta

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Only_
view post Posted on 29/11/2011, 21:54




Autore: Only_
Titolo storia: Mitch & Jack
Titolo capitolo: With you
Rating: verde
Avvertimenti: Flashfic, Slash
Genere: romantico
Introduzione: “– A volte mi capita di pensare che tu non mi ami, – bofonchiò Mitch, allungando le gambe sulla penisola del divano.”
Note dell’autore: ok, questa fic non ha né capo né coda. È breve, più breve di quanto pensassi, ed è un concentrato di zucchero. Inizialmente pensavo di far “evolvere” le cose tra i due protagonisti, poi ho cambiato idea; avevo bisogno di un po' di sano romanticismo scontato e assolutamente banale! Il titolo è piuttosto random: ho aperto iTunes, ho messo la riproduzione casuale ed è iniziata la canzone a cui ho fregato, appunto, il titolo.


With you


– A volte mi capita di pensare che tu non mi ami, – bofonchiò Mitch, allungando le gambe sulla penisola del divano. – Sei così freddo, distante, non vuoi nemmeno che ti sfiori; mi fai andare fuori di testa, lo sai? Mi fai sentire in colpa senza nessun motivo. –
– Se ti senti in colpa, un motivo c'è sicuramente, – ribatté Jack, con un sorriso ironico disegnato sul volto. – Hai uno strano concetto dell'amore, comunque: io ti amo, ma a volte mi sembra quasi di essere solo uno scaldaletto per te. È frustrante, capisci? Per questo ti evito, in certe occasioni. –
Sulla coppia calò il silenzio, rotto solamente dal continuo ciarlare degli omini nella televisione: era da tanto che non trascorrevano una serata davanti ad uno degli stupidi telefilm polizieschi che seguivano. Mitch era tornato da poco da una trasferta con la squadra di calcio che allenava; era stato via poco meno di una settimana, tra preparativi e viaggio e genitori da rassicurare, ma gli era sembrato molto di più. I suoi ragazzi non l'avevano deluso e nonostante fossero i più giovani del torneo si erano piazzati quarti su dodici: un grande risultato per un gruppo di quindicenni che vivevano nel terrore di sbagliare qualcosa.
– Tu non sei solo uno scaldaletto per me, Jack, – mormorò Mitch con un'inflessione ferita nella voce; non si era voltato verso il compagno, ma era evidente che non stesse seguendo la trama dell'episodio del poliziesco che stavano trasmettendo in tv. – Ti amo anche io. Questa settimana mi sei mancato tantissimo. –
– Anche tu mi sei mancato, – rispose l'altro in un sussurro, quasi pentendosi per un attimo di aver rivelato i propri pensieri a Mitchell: non voleva ferirlo in alcun modo, sapeva che era una persona piuttosto fragile nonostante la stazza imponente, ma allo stesso tempo si sentiva in dovere di dirgli come stava davvero. Lo guardò per qualche secondo, allungando una mano e sfiorandogli una guancia; Mitch si voltò con un sorriso un po' triste sul viso, alzando la propria per afferrarla e stringerla dolcemente.
– Se adesso ti baciassi, penseresti che sono un maniaco? – domandò con una punta di timore.
– Se non lo facessi, penserei che sei un idiota, – rispose Jack sorridendo ed andando incontro alle labbra del compagno.

Edited by Only_ - 30/11/2011, 15:50
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 30/11/2011, 08:01




Ohhhh che pucciosi *.* mi piace l'idea di questa raccolta e poi sono curiosa di saperne di più du Jack!
 
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Aborted_666
view post Posted on 30/11/2011, 10:56




Oddio, effettivamente è zucchero puro, proprio come hai detto tu. Non so, non mi entusiasma come altri tuoi lavori... Sarà che il genere non é propriamente fra i miei preferiti, sarà che hai approfondito poco i personaggi. Il suo difetto non sta nella brevità, ma nel contenuto: sembra un estratto di un racconto a cui mancano l'inizio e la fine. Ci sono molte flashfic o drabble che in pochissime parole dicono tutto quello che c'è da dire (previo il fatto che, secondo me, bisogna saper scegliere gli argomenti "giusti", quelli che offrono la possibilità di essere raccontati in modo incisivo ed efficace).
Nonostante ciò ha comunque il suo fascino e non bisogna dimenticare che fa parte di una raccolta u.u! Dunque attendo il seguito! ^^
 
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Only_
view post Posted on 30/11/2011, 16:00




CITAZIONE (NonnaPapera! @ 30/11/2011, 08:01)
Ohhhh che pucciosi *.* mi piace l'idea di questa raccolta e poi sono curiosa di saperne di più du Jack!

Jack è lo sfigato di turno, detto proprio chiaramente xD
Sono contenta che ti sia piaciuta ^_^

CITAZIONE (Aborted_666 @ 30/11/2011, 10:56)
Oddio, effettivamente è zucchero puro, proprio come hai detto tu. Non so, non mi entusiasma come altri tuoi lavori... Sarà che il genere non é propriamente fra i miei preferiti, sarà che hai approfondito poco i personaggi. Il suo difetto non sta nella brevità, ma nel contenuto: sembra un estratto di un racconto a cui mancano l'inizio e la fine. Ci sono molte flashfic o drabble che in pochissime parole dicono tutto quello che c'è da dire (previo il fatto che, secondo me, bisogna saper scegliere gli argomenti "giusti", quelli che offrono la possibilità di essere raccontati in modo incisivo ed efficace).
Nonostante ciò ha comunque il suo fascino e non bisogna dimenticare che fa parte di una raccolta u.u! Dunque attendo il seguito! ^^

L'ho scritta in un momento in cui la carenza d'affetto si faceva sentire, per questo è così melensa xD le prossime saranno meno "zucchero filato", e se tutto va come ho previsto - quindi se pubblico anche le altre tre storie che ho scritto su di loro fino ad ora - dovrei arrivare a toccare argomenti più seri. Il problema è che ho una paura matta di trattarli in modo troppo poco serio, quindi boh. Vedrò di decidere se postarli o no .-.'
Io adoro scrivere drabble e flash, mi piacciono proprio perché con poche parole riescono ad essere incisive e dirette, ma con questa ammetto di non aver voluto apparire né incisiva né diretta xD è stata scritta come "sfogo" personale e solo successivamente ho ripreso i personaggi e li ho approfonditi un po' negli altri capitoli, quindi ti do perfettamente ragione per quello che hai detto sul fatto che pare un estratto x)

Stasera posto il secondo capitolo ^_^
 
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Aborted_666
view post Posted on 30/11/2011, 18:15




Beh, è comprensibile. Allora lo prendo così com'è: un semplice sfogo scritto bene.
Tu posta, poi vedremo noi se hai trattato gli argomenti in modo poco serio. u.u Non avere paura di esprimere gli argomenti a modo tuo e pubblica TUTTO XD!
 
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Only_
view post Posted on 30/11/2011, 18:45




Nick autore: Only_
Titolo storia: Mitch & Jack
Titolo capitolo: Don't stand so close to me
Genere: introspettivo, erotico
Avvertimenti: Slash, Lime, Flashfic
Breve introduzione: “– Mitch, dai, non mi sembra il caso, – protestò Jack, puntando le mani contro le sue spalle e tentando senza alcun successo di allontanarlo da sé.”
Eventuali note: non ho saputo resistere alla tentazione di scrivere un'altra storia breve con loro due come protagonisti. Questa volta c'è un po' meno zucchero e un po' più d'azione, ma non mi sono soffermata tanto sui dettagli “tecnici” (LOL), quanto più su quelli dell'introspezione di Jack. Anche questa volta il titolo è random, ho usato lo stesso metodo dell'altra fic.


Don't stand so close to me


– Mitch, dai, non mi sembra il caso, – protestò Jack, puntando le mani contro le sue spalle e tentando senza alcun successo di allontanarlo da sé.
– A me sì, – ribatté l'altro, infilando le proprie sotto la sua maglietta e accarezzando con la punta delle dita il ventre del compagno; lo sentì rabbrividire e sorrise compiaciuto. – E so che anche per te è lo stesso, solo che sei terrorizzato dall'eventualità che qualcuno ci veda. Ho chiuso a chiave, Jack, e le veneziane sono giù; nessuno vedrà nulla, adesso smettila di lamentarti e lasciati andare. –
Jack non era ancora convito: dannazione, come poteva lasciargli fare quello che voleva, quando due dozzine di ragazzini di quindici anni gironzolavano là attorno in attesa del loro allenatore? Era proprio in quei momenti che si domandava come avesse fatto, Mitchell, ad avere quel lavoro: a volte pareva proprio che il suo senso del dovere non esistesse. Come potevano, i genitori dei suoi adepti, fidarsi a lasciarli nelle mani di uno del genere?
Rabbrividì ancora una volta, quando le dita di Mitch accarezzarono la pelle subito sopra l'elastico dei suoi slip, e comprese che il suo corpo stava ormai cedendo alle moine dell'altro. Brontolò qualcosa tra sé, maledicendosi e maledicendo la dannata idea di andare a trovare il compagno mentre lavorava; dopo tanto tempo, come aveva potuto non aspettarsi una reazione simile?
– I ragazzi... – tentò ancora di resistere, ma Mitchell lo interruppe.
– I ragazzi si stanno riscaldando, al campo, e c'è Mary con loro, – gli pizzicò appena i capezzoli, facendolo gemere di sorpresa, e sorrise ancora una volta. – Adesso smettila di preoccuparti e togliti la maglietta. –
Jack sospirò, facendo quello che gli era stato ordinato; Mitch non avrebbe mai desistito, lo aveva capito, per cui tanto valeva arrendersi al suo volere e sperare che Mary riuscisse davvero a cavarsela e a tenere gli innocenti ragazzini lontani dall'ufficio del loro allenatore.
– Se ci beccano giuro che ti lascio, – borbottò mentre Mitch lo spingeva a sdraiarsi sulla scrivania e cominciava a prepararlo; pochi attimi dopo Jack lo osservò con gli occhi velati dall'eccitazione mentre si sfilava la tuta e i boxer, mordendosi un labbro per non farsi più sfuggire alcun tipo di suono davanti al rapido svelamento del corpo pressoché perfetto del compagno.
– Non ci beccheranno, – ribatté l'altro con sicurezza, facendogli divaricare un poco di più le cosce e cominciando a spingersi lentamente dentro suo il corpo. Jack allungò le mani verso il suo viso, infilando le dita tra i suoi capelli scuri e Mitch capì le sue intenzioni: con un sorriso si chinò verso il suo volto ed unì le loro labbra in un bacio.
 
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Aborted_666
view post Posted on 30/11/2011, 18:52




Ecco, ecco, ecco! E' proprio di questo che parlavo! MOOOOOLTO meglio! xD
Anche qui manca quasi totalmente l'approfondimento psicologico dei personaggi, ma sai che ti dico? Chissenefrega u.u. In un contesto del genere l'unico approfondimento che mi (ci?) interessa è la profondità dell'antro anale di Jack (scusate la volgarità, ma ci voleva xD).
 
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Only_
view post Posted on 30/11/2011, 18:54




Ahahahaha *rotola* l'ultima parte del tuo commento mi ha uccisa x°DD
 
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Aborted_666
view post Posted on 30/11/2011, 18:56




Ahah xD, sono simpatica, lo so! :rosa:
 
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Only_
view post Posted on 30/11/2011, 18:57




:asd:
Il prossimo capitolo è quello su cui sono più insicura ._.'
Mi preparo per domani per schivare i pomodori u.u
 
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Only_
view post Posted on 17/2/2012, 15:31




Nick autore: Only_
Titolo storia: Mitch & Jack
Titolo capitolo: Spiel mit mir
Genere: introspettivo
Avvertimenti: Slash, One-shot
Breve introduzione: “Jack tacque, irrigidendosi involontariamente e stringendo un poco i pugni: aveva capito dove George voleva arrivare. Ma non aveva alcuna intenzione di farsi rovinare la vita.”
Eventuali note: ok, ammetto di averci preso gusto. Mitch e Jack mi ispirano tante cose, tante coccole, tanto sesso, tanti bambini (!) e tanti problemi. Ecco, questo capitolo parla di uno dei problemi; il rating è quello che è perché viene trattato (non in modo approfondito, ma spero nemmeno troppo superficiale) il tema della dipendenza da droga.
Il titolo è come sempre il titolo random di una canzone, dei Rammstein questa volta, e significa “gioca con me”. Lo trovo incredibilmente azzeccato per questa breve shot, credo che comincerò seriamente a venerare la riproduzione casuale di iTunes.


Spiel mit mir



– Quando vedrai quello che farò, striscerai ai miei piedi per cercare di riprendermi. –
Jack lo guardò storcendo il naso e maledicendo la sua sfortuna: sapeva che quando andava tutto bene, una terribile sorpresa spuntava per lui dietro un angolo, sempre.
– Non credo di essere così masochista da poter anche solo pensare di fare una cosa simile, – ribatté Jack, cercando di trovare una traccia di sentimento nelle iridi castane di George. Erano stati insieme, si erano voluti un gran bene, ma tutto era finito tanti anni prima: Jack non poteva sopportare l'idea di vivere insieme ad uno che lo tradiva ripetutamente solo per avere il denaro sufficiente per comprare qualche dose di cocaina. Aveva tentato di aiutarlo, l'aveva portato da medici e psicologi per cercare di capire perché aveva iniziato a drogarsi, aveva cercato di stargli accanto nonostante il dolore e la rabbia per non essersi accorto prima che qualcosa non andava. Soffriva quando lo vedeva contorcersi e piangere in preda ai dolori e alle crisi d'astinenza.
Ma poi George era diventato violento.
Così, da un giorno all'altro. I suoi occhi si erano incupiti, i suoi movimenti erano a scatti, rabbiosi, la furia che albergava in lui era più che palese davanti a Jack. Non sapeva cosa fare, perciò aveva tentato di tranquillizzarlo con le parole e con quei piccoli gesti intimi che contraddistinguevano la loro storia prima dell'arrivo della droga; non avevano sortito l'effetto sperato, purtroppo, avevano anzi peggiorato la situazione.
Solo la sera in cui George aveva tentato di prenderlo con la forza, Jack aveva finalmente capito che dell'uomo di cui si era innamorato non c'era più nulla, se non un involucro vuoto, nervoso e scattante che voleva solo fargli del male.
– Già, adesso c'è quell'altro, come si chiama? Ah, sì, Mitchell, – sogghignò George, tirando le labbra sottili e screpolate; nei suoi occhi brillò una scintilla di sadico divertimento. – Allena una squadra di calcio, non è vero? Di ragazzini se non mi confondo. –
Sapeva di non confondersi, glielo leggeva in faccia: era lucido, si stava gustando una vendetta che non aveva senso d'esistere ma che per lui pareva estremamente importante.
Jack tacque, irrigidendosi involontariamente e stringendo un poco i pugni: aveva capito dove George voleva arrivare. Ma non aveva alcuna intenzione di farsi rovinare la vita.
– Ho ragione, – commentò George osservando la sua postura. – Be', sarebbe una grande sfortuna se succedesse qualcosa a qualcuno di loro; non credi? –
Stavolta Jack non si trattenne, afferrandolo e spingendolo violentemente contro il muro alle sue spalle; non doveva pensare di poter minacciare Mitch e i ragazzi, non doveva nemmeno pensare di poter fare loro qualcosa. Non gliel'avrebbe permesso, mai.
– Azzardati a toccare Mitch o uno dei ragazzi, anche solo uno di loro, e giuro che ti ammazzo, George, – soffiò con rabbia contro il suo volto, fissandolo negli occhi con la stessa minaccia dipinta nelle iridi, prima di lasciarlo andare e allontanarsi da quel vicolo.
Aveva bisogno di parlare con Mitch, di avvertirlo del pericolo, di sentirsi dire quanto era stato coglione a reagire in quel modo: perché ormai Jack conosceva George, sapeva che sbattendolo contro il muro e parlandogli in quel modo lo aveva sfidato.
E George non rifiutava mai una sfida.
 
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Aborted_666
view post Posted on 19/2/2012, 15:45




Ooooh, sì! Qui si va nel vivo dell'azione, finalmente c'è un po' di movimento e suspance.
Bello lo stile, fra l'altro. Mi è piaciuto particolarmente. Sarà che non è fluff questo capitolo, ma me la sono divorata con sguardo famelico.
Comincio seriamente a preoccuparmi, comunque. Per me stessa, ovviamente... D:
 
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Only_
view post Posted on 19/2/2012, 15:54




Gnahahaha, perché preoccuparti? xD
Sono contenta che questo capitolo ti sia piaciuto :asd: però, uhm, il prossimo non centra assolutamente con questo xD e poi non ne ho scritti altri xD
:trollface:
 
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12 replies since 29/11/2011, 21:54   68 views
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