Nick autore: Only_
Titolo storia: Thanks for the memories
Titolo capitolo: //
Genere: introspettivo / nonsense (?)
Avvertimenti: Slash, Flash
Breve introduzione: Sometimes I need to remember just to breathe.
Eventuali note: ho già usato questa canzone per un'altra storia, ma visto che partecipo alla challenge “Spunti musicali” di Aborted e randomizzando le canzoni mi è capitata questa, ho dovuto usarla. È piuttosto random, in tutti i sensi, contraddittoria e incoerente, e il protagonista è.. fuori di melone, a mio modesto parere. Be', questo è ciò che sono riuscita a produrre, per cui accontentatevi xD il titolo non ha niente a che vedere con la canzone che mi è capitata (Don't stay dei Linkin Park), bensì è rubacchiato ai Fall Out Boy, perché questa storia partecipa anche alla mia “Random prompt challenge” U.U'
Thanks for the memories
Hai provato a cambiarmi, hai provato a rendermi più simile a te, hai provato a rendermi tuo schiavo, e ci eri riuscito.
A volte mi dimenticavo anche di respirare, in tua presenza, pendevo dalle tue labbra come solo uno stupido ragazzo innamorato può fare; a volte non riesco a capire come abbia potuto essere così cieco, come abbia potuto non capire che quello che mi facevi non era altro che una piccola parte del tuo maledetto disegno. Ero la tua pedina, e non me ne sono mai reso conto.
Quando mi hai buttato via, esattamente come si fa con un giocattolo rotto, non riuscivo a capire perché, non riuscivo a non sperare nel tuo ritorno, soffrivo come un animale ferito e non potevo fare a meno di sentire la tua mancanza.
I miei amici non hanno mai approvato la nostra storia, dicevano che non poteva andare avanti e che ero un idiota se non lo capivo da solo; pian piano se ne sono andati, uno ad uno, mi hanno lasciato solo. Non è rimasto nessuno, e solo Dio sa quanto avrei bisogno di qualcuno al mio fianco in questo momento. Pensavo che non fosse importante, prima, pensavo che non avrei sofferto per la loro assenza, pensavo che la solitudine fosse il prezzo giusto da pagare per stare con te.
Solo ora, ora che tutto è finito, capisco quanto sono stato sciocco.
I ricordi di te, dei tuoi sorrisi storti che un tempo mi facevano sentire le farfalle nello stomaco, delle tue dita lunghe che sfioravano il mio corpo fino a renderlo succube delle tue carezze, mi perseguitano. Non riesco a liberarmene, magari non voglio neppure farlo nonostante tutto.
Vorrei che tornassi, forse, nonostante tutto, ma non posso non voler cancellare tutto.
Sono solo, solo con i tuoi ricordi, e vorrei non esserlo.
Sono solo, solo con i tuoi ricordi, ed è la cosa più dolce che mi potesse succedere.
