Oddio Nonna...
Sono mooolto lusingata dalla tua proposta... ma... ho tanta paura...
( perché so già che poi mi obbligherai a postarle... )
PS questo è il cap più complesso per me ( è quello che mi ha causato più dubbi relativi al fatto di renderlo noto o meno... dubbi che sono stati risolti dalla mia nonnina )
CAP 4
So che Don è stato considerato un emarginato per molto tempo.
Quando ero bambino, ricordo di essermi avvicinato a lui per raccogliere un giocattolo, ricordo che mia madre mi aveva sgridato.
Lo guardo con la coda dell'occhio, è leggermente più alto di Akim, ha gli occhi verdi e capelli castani che, sebbene siano lisci, formano delle “onde” sulla fronte e sul collo
Ha una lunga cicatrice sulla guancia, segno che ha portato disonore alla tribù della tigre.
“ Quanto pensate di tenerlo nascosto? “ mi chiede
“ State sempre assieme, lui ti guarda sempre e ti protegge...” continua
Dove vuole arrivare?
Mi guarda esasperato.
“ Lo so, lo so che vi amate!” ed è come prendere un pugno in pieno stomaco... abbasso lo sguardo colpevole, colpevole di cosa, poi?
“ Sai perché mi hanno fatto questo?”
dice sfiorando la sua cicatrice
“ No “
“ Avevo, una ventina d'anni, allora stavo sempre con Sio, mio coetaneo e compagno di caccia”
un velo di tristezza sul suo volto
“ il mio ex capo guardia è entrato nella mia capanna...”
cerca di regolare il respiro
“ ci ha trovati nudi, abbracciati l'uno all'altro”
mi sento nervoso, ho paura di ascoltare il seguito
“ Ci ha trascinati fuori annunciando a gran voce quello che aveva visto ….”
un'altra pausa
“ Sono stato allontanato da lui per 2 giorni, poi siamo stati convocati dinanzi ai saggi”
vedo i suoi occhi annebbiarsi, guardano il vuoto
“ ci condannarono a morte “
smetto di respirare, ho paura
“ Sio fu il primo, ci stringemmo in un abbraccio, poi lo portarono via, ero in ginocchio... distrutto, gli legarono le mani...e gli diedero fuoco..” disse indicando il grande palo dietro di noi, quello per le esecuzioni.
delle lacrime gli bagnarono il volto
Ci furono dei minuti di silenzio, non osavo chiedere niente, non osavo voltarmi verso Akim.
“ Sai perché fui risparmiato? “
scrollai la testa
“ Dissi di essere stato violentato “
sorrise amaramente
“ Me la cavai solo con questa “
indicò la sua cicatrice
“ A quanto pare Akim vuole sfidare la sorte, e tu? “
se ne andò, non attese una risposta, non avevo una risposta.
Una mano prese la mia
Akim.....
Mi tira verso se abbracciandomi.
“ Non permetterò che di succeda qualcosa, starò sempre con te, piccolo... “
Piano piano riesco a mettere a fuoco ciò mi trovo davanti, prima sbiadito a causa del pianto.
Aria ci guarda, così come suo fratello.
Spingo Akim e corro verso la foresta.
Ho paura!
Qualcuno ci ha visto abbracciarci.
É normale, siamo fratelli
No!
Non è normale
No!
Non siamo fratelli
Non c'è posto in cui possa nascondermi.
So che Akim mi troverà, sempre e comunque.
E solo questione di minuti.
Eccolo!
Sono nudo immerso nel fiume, l'acqua sotto i miei pettorali.
Non dico niente, non dice niente.
Si spoglia entra nell'acqua.
Akim è più robusto de me, la sua pelle è più scura della mia.
Con la mia statura raggiungo appena i suoi capezzoli, li guardo, poi l'ombelico, poi....
Ho smesso di respirare!
Me ne accorgo quando l'esigenza d'aria mi obbliga a dischiudere le labbra.
Akim è ad un passo da me.
Colmo quella poca distanza abbracciandolo.
Lo sento leccarmi il collo, il petto..... tiro la testa indietro, le sue labbra si chiudono attorno al mio capezzolo.
Metto le mani tra i suoi capelli disordinati e gli sollevo il volto.
Sta per baciarmi ma mi volto offrendogli la mia guancia.
La bacia, la lecca.
Faccio scendere le braccia intorno al suo collo, le sue mani sotto il mio sedere, mi sollevo avvinghiando le gambe attorno alla sua vita.
Cerca nuovamente di baciarmi e nuovamente mi allontano.
Sto scherzando col fuoco, lo so!
Allarga i miei glutei e comincia a stuzzicare la mia rosea apertura.
Non ne capisco il motivo.
Vi infila un dito dentro e io mi irrigidisco
“ n... non... lì... ma d... da fas.... fasti-dio..”
ed è vero!
Dispettoso come sempre invece di toglierlo ne aggiunge un altro
“ ai... aia....”
Tenta di baciarmi, e sta volta mi concedo, ho paura di cosa possa fare di fronte al terzo rifiuto.
Ci baciamo, ma allora perché non smette di torturarmi?
Cerco di rendere il bacio più inteso.
Mi muovo su e giù sulle sue dita per cercare di alleviare il fastidio quando d'un tratto la cosa diviene piacevole.
Interrompo il bacio.
Mordo il mio labbro inferiore, per trattenermi dall'urlare.
Toglie le sue dita, dischiudo le labbra e un suono infastidito esce da esse.
Ora mi regge con solo una mano, lecca il mio collo, l'altra mano scompare nell'acqua.
Dirige la sua erezione tra i miei glutei... non vorrà...?
Struscia il suo membro ustionante sul solco tra le mie natiche.
Mi piace ma mi sento incompleto.
Riprendiamo il bacio.
Sto per venire senza nemmeno toccarmi.
Lui smette.
Vuole farmi impazzire?
La sua erezione spinge in me.
“ n..non ci entra...” smettila, ti prego.
La punta del suo membro scava in me.
“ Aaaah “
Dolore!
Mi stringo a lui, fa male.
Non si muove.
La mia testa tra l'incavo del suo collo e la spalla.
Strofina la sua guancia sulla mia testa.
Sembra un micio che fa le fusa.
Lentamente mi volto, so che vuole baciarmi e non oso immaginare che succederà se non lo accontento.
Le nostre lingue unite, per poco però.
Di fatti mi allontano subito, di scatto piego la testa indietro.
“ Aaaah “
Dolore!
Metà del suo sesso si fa strada aprendo la mia apertura.
Stringo i suoi capelli, poggio la mia fronte sulla sua.
So che mi guarda, io non ne ho il coraggio.
Dopo un po' apro gli occhi.
Rimetto la testa in quell'incavo a me familiare e aspetto.
Aspetto cosa?
Sembra che stia per uscire e invece ritorna su.
“ Basta ti p... prego...”
“ n... non... ri... riesco, ah.... a f.. fermarmi... ah! “
Male, molto male.
Scorre avanti e indietro.
Lo fa piano, sento che si sta trattenendo.
Passano i minuti.
“ mmm...” istintivamente mi copro la bocca
“ T.. ti... ah... piace ? “
Faccio cenno di si con la testa.
Lui aumenta la velocità.
Io mi spingo più giù.
“ Aaaah! “
Piacere!
Ora lo sento tutto in me, sembra impazzito, poggia la testa sul mio petto e mi aiuta con i movimenti.
Appena salgo lui mi spinge giù, sempre più velocemente sempre più violento.
“ Aaaah “
Piacere!
Non ho mai avuto un orgasmo così forte!
Ancora tremo.
Lui non mi lascia, continua a spingere.
Esausto mi accascio su di lui.
Akim alza lo sguardo al cielo.
Sta per venire.
E nello stesso momento il cui il suo seme raggiunge le mie interiora io vengo, nuovamente!
Piacere!
Mi prende in braccio.
Non ho forza nelle gambe.
Ci stendiamo sull'erba.
“ Scappi con me? “
“ Si ”
Edited by NonnaPapera! - 21/1/2012, 10:52