Lo slash del martedì, Partecipante al Contest "I cinque minuti del martedì"

Storia partecipante alla Challenge "I cinque minuti del martedì"
Ho scopiazzato gli specchietti da altre partecipanti, forse neanche la stessa visto che mi sono venuti diversi.

Autrice: Monnalisa1974 (su EFP e su OCY), bab1974(forum efp)
Titolo: Luna la gatta
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: commedia
Personaggi: Narratore, Sconosciuto, Luna
Pairing(s): SconosciutiSlash
Wordcount: 178 (word)
Warning: Slash
Note: prompt => Luna
www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1380631&i=1

Luna la gatta


"Luna, Luna, tesoro dove sei?" chiamai cercando quella vagabonda della mia gatta. Sapevo che le piaceva stare in giro, ma sapevo pure che sarebbe tornata in piena notte svegliandomi e non volevo correre il rischio. Non era la prima volta che miagolava davanti alla porta fino a che non aprivo e se non mi tirava giù dal letto lei ci avrebbero pensato i miei vicini: i suoi versi erano acuti e fastidiosi.
Fu mentre la cercavo a terra che andai a sbattere in un paio di pantaloni a coste.
Mi alzai scusandomi e mi ritrovai davanti il più bel ragazzo che avessi mai visto.
"Di nulla, non preoccuparti. Suppongo che, se cerchi a terra, questa Luna non sia la tua ragazza?" mi chiese.
"E' la mia gatta." risposi.
"Bene, quando l'avrai trovata che ne dici di venire con me per un caffè o una birra?" mi propose.
"Vengo lo stesso. Si arrangia a venire a casa, al massimo sveglierà i vicini." dissi e lo seguì, fregandomene di Luna, i vicini e la testa che mi avrebbero fatto l'indomani.




Titolo: Voglio una notte di fuoco
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: Commedia
Personaggi: Narratore, Luciano, Luna
Pairing(s): Luciano/Narratore
Wordcount: 150 (word)
Warning: Slash
Note: prompt => Semaforo
www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1396645&i=1

Voglio una notte di fuoco


Il mio semaforo interno era impostato sul verde. Ero più che disponibile.
Era un bel po' che non avevo un ragazzo. Due mesi prima Tonio era fuggito dal mio appartamento, in cui stavamo convivendo, per colpa di... Luna.
"O me o lei." mi aveva detto come ultimatum.
Non avrei mai potuto lasciare la mia gatta fuori: alla fine avevo deciso di cacciare lui.

Luciano mi portò in bar aperto tutta la notte.
Presi un caffè, tanto non avevo intenzione di dormire.
Parlammo del più e del meno per quasi tutto il tempo, evitando accuratamente di parlare di 'noi'.
Alla fine lui mi chiese se volevo raggiungerlo nel suo appartamento.
"Sì." gli risposi senza pensarci un attimo.
Mi chiesi se lui avrebbe avuto dei problemi con la mia gatta vagabonda e rompiscatole. Temetti che la risposta sarebbe arrivata fin troppo presto e un'altra tacca si sarebbe aggiunta al collarino di Luna.

Edited by _Koa_ - 22/11/2012, 19:51

Tutto giusto, ti ho solo tolto la dicitura "indetto da KoaChan" perché a dire il vero non sono io ad indire la challenge, ma è il forum stesso. è solo un dettaglio però... per il resto va bene.

hehehe è un grande ha cacciato via il fidanzato perchè non andava d'accordo con la gatta.
Anche una mia amica ha fatto così ( solo che lei aveva un cane) XD

per koa: Grazie di tutto e scusa, sono davvero una pena con il computer.
Per Nonnapapera: Io non ho mai incontrato nessuno che sia stato cacciato per un animale, ma non dubito che succeda
Per Kimit: Gli animali bisogna saperli prendere, credo. Comunque vediamo per il futuro.
Ciao e grazie a tutte quante.

Terzo capitolo della storia partecipante alla Challenge "I cinque minuti del martedì".

Autrice: Monnalisa1974 (su EFP e su OCY), bab1974(forum efp)
Titolo: Uno scontro fatale
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: commedia
Personaggi: Roberto, Luciano, Luna
Pairing(s): Roberto/Luciano
Wordcount: 274 (word)
Warning: Slash
Note: prompt => Violino. Ho perso qualche minuto in più dei cinque per scrivere questa storia. E' dura rimanerci dentro. Il prompt mi ha scombinato tutto. Chissà cosa ci scapperà ora?


Uno scontro fatale


Passammo due ore di passione, delle quali avevo un profondo bisogno, abbandonandoci l'uno tra le braccia dell'altro. Per un po' non pensai ad altri che a me stesso. Poi, a notte inoltrata...
"Quindi, Roberto, tu sei certo che Luna a quest'ora stia miagolando da almeno un'ora per entrare, rompendo i cosiddetti a tutti?" mi chiese Luciano.
"Più che certo. È più precisa di un orologio svizzero, non c'è nulla da fare. E non smetterà finché io non la farò entrare o fino a che qualcuno dei miei vicini non la ucciderà, cosa di cui mi hanno già minacciato a tal proposito." gli dissi "Anzi, sono preoccupato."
"Che bruti!" esclamò "Ora capisco perché la cercavi! E se ti accompagnassi a casa che ne dici? Potremmo passare il resto della nottata da te." aggiunse maliziosamente.
"Allora verrebbe fuori il problemino successivo. La sua gelosia. Un giorno, se durerà il nostro rapporto oltre questa notte, ti pentirai di avermi incontrato." lo minacciai.
"Ma come ti è capitata una gatta così... così..." s'interruppe.
"Rompiballe? Puoi dirlo. L'ho trovata dopo che era scappata di casa." spiegai "Era molto curata e nel collarino che indossava c'era un numero di telefono oltre al nome. L'uomo che mi rispose mi disse che era scappata di casa perché la moglie l'aveva picchiata. Aveva tentato di fare del male ad una neonata perché era gelosa di lei. E così me la sono tenuta io."
Luciano mi sorrise.
"Su, vestiamoci, andiamo da Luna."
Appena fuori dalla porta fummo travolti da un ragazzo che correva. La custodia che teneva in mano cadde a terra e ne uscì un violino. Ci guardò come se fosse colpa nostra...

Edited by monnalisa1974 - 27/11/2012, 21:04

ehi che colpo di scena ! Chissà chi diamine sarà il nuovo venuto

Come si dice, 'Va dove ti porta il prompt'.
In questo caso mi ha portato nella melma, non sapevo proprio cosa inventarmi e nella fretta ho inventato...
boh, non lo so ancora. Aspetto il prossimo martedì per decidere.
Ciao.

Recensione per la challenge "I cinque minuti del martedì"

Ciao, anche se questo martedì non sei riuscita a partecipare, ti lascio ugualmente la recensione come ti avevo anticipato. Ovviamente la recensione sarà più breve. Così come ho fatto con le altre, anche a te rigrazio per aver partecipato fino ad ora, spero deciderai di farlo anche in futuro.

Luna: come avevo già accennato nella prima recensione, mi piace molto il fatto che luna sia un gatto... molto carina come idea, davvero! I gatti mi piacciono, si può dire che li adoro nel vero senso della parola, mi fa quindi molto piacere che tu abbia deciso di metterne uno anche qui.

Semaforo: Interessante la scelta del semaforo, in questo caso usato in una diversa accezione rispetto al solito. Il semaforo in questione è il metaforico semaforo che il nostro protagonista ha dentro di sé. Ma io, cavolo, mi domando come si faccia a dire "O me, o il gatto" ma assolutamente il gatto!! E lui ha fatto benissimo a sceglierlo, voglio dire... uno che ti viene a dire certe cose...

Violino: Mentre leggevo mi sono chiesta il motivo per cui è scappato così velocemente da casa sua, dopo una notte tanto infuocata. Con la scusa del gatto? Mh, mi suona un tantino di strano... in ogni caso molto bella la storia del gatto, anche se vorrei vederla in faccia una che picchia i gatti!

Ma comunque... per essere il tutto scritto in cinque minuti te la sei cavata alla grande, anche se si nota una certa fretta nello scrivere. Soprattutto in certe frasi che magari avrebbero avuto bisogno di maggiore cura. Nulla di grave, però...

Alla prossima
_Koa_


Riparo alla mancanza dell'ultimi capitolo, dato che hai aggiornato ugualmente. Rispondo alla tua domanda, fatta sul forum di efp, dicendoti che valgono i minuti effettivi in cui uno sta sul computer. E poi non hai scritto di certo un romanzo (intesa come lunghezza, non come contenuti)... sono poche righe, quindi va più che bene. Per passare alla trama... e mo chi è sto qua nuovo? Un rivale! Mh, aggiunge un qualcosa di più alla storia... certo spero che il nostro eroe non se lo lasci scappare, perché sembra davvero un ragazzo da tenersi stretto! ^^

Edited by _Koa_ - 4/12/2012, 21:45

Ho già un rivale


"Avete visto che cosa avete combinato?" ci apostrofò con ira il ragazzo.
Era carino, ma incazzato come una iena.
"Se tu non correvi a testa bassa," lo apostrofò Luciano scocciato di essere prima travolto e poi aggredito da uno sconosciuto "forse ci avresti evitato."
Nonostante il tono arrabbiato gli raccolse lo strumento.
"Correvi solo perché sei pazzo, o hai fretta?" gli chiese, tenendogli però il muso lungo.
"Non tanta fretta, io corro sempre." ammise il ragazzo arrossendo.
"Allora entra un attimo nel palazzo e vediamo se il violino si è rovinato." lo invitò, poi si rivolse a me "Ti dispiace se tardiamo un attimo ad andare da Luna?"
Scossi la testa. Temevo quasi che mi invitasse ad andarci da solo, ero disposto ad aspettarlo.
Entrammo dentro e ci fermammo sulle scale del condominio. Per fortuna sembrava che Luciano non volesse farlo salire su. Avevo la sensazione che questo sconosciuto sarebbe stato contento. All'improvviso aveva cominciato a fare le fusa peggio di Luna.
Note: Non so se sono in tempo per questo girone, comunque l'ho scritta.
koa ti ringrazio per la recensione, anche se non sono arrivata in tempo con questa storia.

Della serie Meglio tardi che mai, pubblico anche qui la fic.
Titolo: Vieni via con me
Fandom: Originale
Rating: G
Genere: Commedia
Personaggi: Luciano, Roberto
Pairing(s): Luciano/Roberto
Wordcount: 202 in poco più di 5' (non male, credo)
Warning: slash (ma và)
Note: prompt => Filosofia.


Vieni via con me?


Ok, prendiamola con filosofia.
O è meglio che lo prendo a calci e gli faccio intendere che non deve toccare la roba mia?
Anche se abbiamo fatto solo una scopata non è detto che non debba interessarmi di lui.
Lo scocciatore suona piuttosto bene, tanto che nessuno ne è dispiaciuto e i vicini applaudono il che è strano visto che sono le quattro del mattino.
Il ragazzo fa un inchino: sembra che lo strumento sia perfetto. Continua intanto a fare il lumacone con il MIO ragazzo, che non è affatto disturbato. Sto per esplodere, meglio che me ne vada prima che accada.
"Ti ringrazio di tutto. Ora torno da Luna." gli dico e sto per uscire dalla porta. Lui mi trattiene.
"Non vuoi che ti accompagni?" mi chiede con uno sguardo indecifrabile.
"Non posso aspettare in eterno. La piattola non ti lasciava andare." lo accuso, cercando di mantenere il tono di voce calmo.
"Perdonami, ma suona talmente tanto bene che mi sono distratto. Ora lo faccio uscire e ce ne andiamo." mi promette.
Dopo dieci minuti siamo su un taxi diretti a casa mia. Sorrido pensando alla faccia esterrefatta del ragazzo del violino quando l'ha abbandonato per venire via con me, ahah.

Autrice: Monnalisa1974 (su EFP e su OCY), bab1974(forum efp)
Titolo: I matti tutti a me
Fandom: Originale
Rating: PG
Genere: commedia
Personaggi: Roberto, Luciano, Luna
Pairing(s): Roberto/Luciano
Wordcount: 258 (word)
Warning: Slash
Note: prompt => Suicido. Altra parola che mi ha spiazzato, poi ci preso la mano e ho scritto per almeno dieci minuti. Pardon.



I matti tutti a me


Arriviamo davanti al mio appartamento e ci rendiamo subito conto che è accaduto qualcosa. Per un attimo temei che fosse successo qualcosa a Luna.
C'era una marea di gente, i miei vicini e anche estranei, che guardavano in alto e fissavano il tetto.
Luciano ed io scendiamo dal taxi e ci avviciniamo. Un poliziotto ci ferma.
"Sono un inquilino del palazzo. Che cosa è successo?" chiedo preoccupato.
"Un tentativo di suicidio." m'informa lui "Lei è per caso il signor Pesaci Roberto?"
"Sì, sono io." dico stupito e ancora più preoccupato "Avete bisogno di me?"
"Direi di sì". mi spiega lui "Dice di chiamarsi Nadini Tonio e di voler parlare con lei. Si butta se non lo fa."
"Quello che ha preferito andarsene piuttosto che dividerti con Luna?" mi chiede Luciano, a bocca aperta.
"Sì, proprio lui." rispondo, poi al poliziotto dico "Siamo stati conviventi, qualche mese fa, ma poi ci siamo lasciati per incomprensioni. Temo che non mi abbia lasciato tutte le chiavi prima di andarsene, magari ne aveva fatta una copia. Uff, io avevo un'altra serratura, ma non potevo farla cambiare a tutto il palazzo."
"Ci deve aiutare." mi dice il poliziotto "Lo convinca a scendere. Menta se necessario."
Accetto, anche se scuoto la testa sconsolato. Sento qualcosa strisciarmi le gambe e un miagolio.
"Luna, sei contenta se si butta?" le chiedo. Mi sembra di vedere una smorfia storpiarle il muso. "Beh, almeno stavolta la baraonda non è tutta colpa tua."
Chiedo a Luciano che stia attento che non mi venga dietro e seguo il poliziotto.

Ciao, come ho detto anche alle altre ragazze, ti lascio questa recensione in anticipo di due settimane per la pausa natalizia. Non solo per augurarti auguri di Natale, ma anche per ricordarti che la challenge riprenderà l'8 gennaio sempre allo "stesso posto, stessa ora"

Passando alla challenge, Filosofia è presa in senso piuttosto lato... ma comunque sta dentro il promt. La gelosia è diciamo il tema portante di questa storia e mi è piaciuta la maniera in cui il violinista viene lasciato solo e addirittura ci rimane male! Altro che fare il concerto... quello stava puntando! XD Insomma l'ho trovato divertente ed estremamente piacevole da leggere.

Quello che invece mi ha davvero sorpreso è stato il promt suicidio... non mi aspettavo che lo sviluppassi in questa maniera, la sorpresa non era solo dei due protagonisti, ma anche del lettore. Alla fine, penso per ragioni di tempo, ci lasci con un po' di sana curiosità! Se anche riuscita a fare una bella chiusa e a concludere molto bene il capitolo, senza lasciarci con una morbosa curiosità, ma piuttosto sana, direi!

Anche la tua storia diventa via via sempre più interessante...
Alla prossima
_Koa_

E' tutto merito, o colpa dipende dai punti di vista, dei prompt. mi fanno fare i salti mortali per starci dentro.
Direi che la prima ad essere stupita sono io.
Mai avrei pensato di tirare fuori un personaggio a cui avevo accennato per caso.

Comunque ti ringrazio, spero di continuare nella via giusta.
E non fare caso alle faccine messe a caso. E' stato mio figlio, a volte faccio fatica a tenerlo lontano dalla tastiera.
Ciao,