As Time Goes By, Partecipante alla challenge [I cinque minuti del martedì]

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Alex.Die Hell
view post Posted on 16/4/2013, 13:02




Hallo! Ho deciso di pubblicare anche qui questa storia, visto che il forum mi piace (:
Buona lettura.



Autrice: Alex.Die Hell; AlexItimia su EFP
Titolo: As Time Goes By: 1. Errori
Fandom: Originale
Rating: Rosso
Genere: Drammatico
Personaggi: Andrew, Julian
Pairing(s): Slash
Wordcount: 234
Warning: Slash, Tematiche Delicate
Introduzione: 2015. La specie umana è sull'orlo dell'estinzione e un accordo internazionale è stato preso per conservarla: ogni persona che per
scelta o per natura non possa riprodursi è destinata ad essere eliminata. In questo mondo c'è però ancora un piccolo spazio per Andrew e Julian,
se riusciranno a tenerlo stretto.
Note: prompt => Fango


1

Sono scivolato di nuovo, in una pozza così profonda che ho il viso marrone. Nel naso l'odore del fango e sulla pelle questa sensazione di torpore. Vorrei stendermi in questa chiazza e lasciare che i muscoli vengano abbracciati dalla poltiglia scura, per poi addormentarmi in attesa della fine. Respiro male e credo di avere una costola rotta.
Ma sento la sua voce, oltre gli spari e le sirene, oltre i cani rabbiosi che ci inseguono e le divise che sferragliano nei vicoli. Ed è così bella e pura che sento il cuore riprendere a battere.
"Andy, muovi le chiappe!" urla con il fucile sotto braccio puntato verso la strada, sempre pronto a proteggermi. Mi allunga una mano e quando l'afferro e mi alzo sento il terreno sotto i piedi vibrare.
Si stanno avvicinando.
Julian mi tira via e mi costringe a corrore, serpeggiando tra le diramazioni di questa città. Credevamo di essere al sicuro, credevamo che qui il cielo sarebbe stato azzurro, ma tutto è cupo, tutto è vuoto.
Ci appiattiamo contro un muro e tiriamo grossi sospiri. Julian mi guarda e gli scappa una risata che sa d'isteria.
"Per un pelo" mormora.
"Già."

I cani avanzano e qualcuno dice "di là!" Abbasso gli occhi e sull'asfalto vedo le mie orme sporche di fango e sangue. Ho lasciato loro una pista.
I suoi occhi blu si riempiono di terrore mentre mi stringe la mano.

+ + +



Titolo: As Time Goes By: 2. Ricordi
Wordcount: 228
Note: prompt => Smeraldo
*Il referimento al Buddhismo: quando ho letto "smeraldo" è stata la seconda cosa che mi è venuta in mente. Qui si fa riferimento ad uno dei sette tesori del Buddhismo, e in particolare al tesoro della saggezza, rappresentato appunto dallo smeraldo. Un grazie a un vecchio amico buddhista e logorroico :>

2

Siamo barricati dietro un cassonetto che non reggerà per molto.
In fondo al vicolo i cani perlustrano il terreno, seguiti da tre soldati.
I caschi verdi si riflettono nel sole come diamanti nel deserto. E' un attimo, mentre una mia mano stringe la sua e l'altra il calcio della pistola. Solo un attimo e mi torna dietro le palpebre un ricordo.

"Ti piacciono queste lenzuola?"
Erano verdi come un prato e odoravano di sole. Il nostro primo appartamento era al quinto piano e la stanza accoglieva il mattino.
"Perché verdi?"
Un sorriso si aprì sul suo viso glabro e chiaro, illuminando gli occhi.
"Non sei buddhista, sapientone?"*
E mi ricordai di tutte le volte che mi aveva chiamato "il saggio" e che mi aveva sussurrato all'orecchio che quando pensavo avevo un volto troppo eccitante.


Un mastino rizza le orecchie.
"Andy, cazzo, ci sei?" mi ringhia Julian.
Scuoto la testa e mi accorgo che mi sta guardando e ha i nervi a fior di pelle.
"Preparati" mormora stringendo il calcio del fucile.
Abbasso lo sguardo sulla mia mano che ora stringe l'aria.
Non c'è saggezza in questo mondo e non c'è più spazio per le verdi speranze e il buddhismo.

Quelle lenzuola verdi ora sono fumo, come tutto ciò che era nostro. Bruciato dai militari.
Vorrei solo tornare a stendermi tra esse e sentire il suo profumo sulla pelle.

+++



Titolo: As Time Goes By: 3. Distanze
Wordcount: 226
Note: prompt => Angolo

3

Non si vede il cielo dalla strettoia che funge da finestra, lì nel muro. Vedo qualche piede, ogni tanto, che con andatura tranquilla calpesta la compattezza del suolo che noi a volte dimentichiamo. La stanza, così piccola da riuscire ad ospitare solo un letto malandato, mi sembra ora troppo grande. Cammino avanti e indietro e so che dovrei stare calmo, che presto lui tornerà. Sento i battiti del cuore che minacciano di sfondarmi il petto e i brividi accapponarmi la pelle.
Le parole di Julian mi rimbombano in testa.
Scappa, va' via. Ci troviamo al posto.
Questa sottocategoria di gabbia a quattro mura è la nostra casa, il nostro posto.
Braccati dai rinforti dei militari che siamo riusciti ad atterrare, ci siamo divisi.
È la cosa migliore, capito? Andrà tutto bene, Andy.
Ho annuito e sono scappato, nella parte opposta alla sua. Sono fuggito via per depistare quei bastardi.
Mi siedo in un angolo della stanza, stretto tra due mura mi sento quasi ancorato alla realtà. Passo lo sguardo sulle nostre cose: il letto sfatto, l'aranciata a terra, i giornali umidi, le sigarette traboccanti nel bicchiere di vetro. Il nostro angolo di vita è freddo senza lui.

Nella mente vedo i suoi occhi quando mi ha detto andrà tutto bene. E ricordo la lacrima all'angolo dell'occhio sinistro.
Angoli taglienti.
Comincio a piangere mentre le ore sgocciolano.

Edited by Alex.Die Hell - 23/4/2013, 20:58
 
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K'oa
view post Posted on 16/4/2013, 14:23




Grazie per aver deciso di pubblicare anche qui :)
Sentiti libera di girovagare per il forum come meglio credi. Non è necessario, ma se vuoi presentarti, fallo pure in questa sezione: Benvenuti
 
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K'oa
view post Posted on 7/5/2013, 18:43




Ciao, mi porto avanti con le recensioni commentando la tua storia, dato che sapevo che avevi problemi con il pc presumo che tu non possa partecipare nemmeno questa settimana. Se dovessi aggiornare stasera allora editerò il commento con qualche aggiunta.
Inizio con il dirti che mi hai davvero stupita, questa storia per ambientazione e trama è di sicuro una delle due storie più originali che partecipano a questa challenge. Senza togliere nulla alle altre, ma sono una che ha letto e visto tutto e quando qualcosa riesce ancora a stupirmi rimango davvero sopresa. Innanzitutto l'ambientazione, un ipotetico 2015 in cui chi non si può riprodurre viene elimitato. Direi che è terrificante come cosa! E poi abbiamo in nostri due protagonisti, Andrew e Julian. Non sappiamo molto di loro, dei loro caratteri, della loro vita, ma le poche cose che ci hai detto bastano a tracciare un piccolo quadro di quella che è la loro vita. Molto bella la seconda "ricordi" e il richiamo al buddhismo che ho trovato stranamente molto attinente al promt. Nel senso che non mi sarei mai aspettata un'associazione mentale di questo genere.

In tutta sincerità, spero che continuerai questa challenge perché la trama che hai iniziato a delineare è davvero promettente e decisamente interessante.
Alla prossima, spero.
_Koa_
 
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2 replies since 16/4/2013, 13:02   27 views
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