CITAZIONE (K'oa @ 22/4/2013, 00:07)
Lo sto scaricando in inglese con i sottotitoli in italiano, ma dato che l'attesa mi logorava ho deciso di guadarlo in streaming e l'ho trovato (nell'unico sito decente) in italiano. Premetto che trovo le voci che hanno dato loro ridicole, sono sicura che vedere le due serie in originale sarà differente, così come lo saranno certe sfumature dei personaggi, ma io non ce l'ho fatta lo stesso. E dato che un po' sociopatica come Holmes lo sono, allora mi sono fatta fuori sei puntate da un'ora e mezza in due giorni. E lo devo dire: FORMIDABILE!
Mi sarei stupita se non ti fosse piaciuto!
Io le prime tre le ho viste in un paio di giorni, ma solo perché le ho intervallate a due stagioni di Whitechapel e perché il vecchio Megavideo aveva le sue tempistiche del menga. La seconda l'ho seguita quasi in diretta, scaricata appena usciva la versione sub ita (perché allora non ero ancora capace di mettere i sub con VLC).
In italiano perdono 3/4 della loro bellezza, davvero; tra l'altro, io ADORO questa versione di Mycroft e trovo che sia stato il personaggio più bistrattato
ever dal doppiaggio (credo proprio che gli adattatori non l'abbiano compreso in tutto il suo spessore psicologico).
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Devo anche dire che ritengo il Moriarty del film più equilibrato da questo punto di vista, perché fino all'ultimo è chiaro se è un genio o un pazzo, ma in ogni caso anche nella serie non è affatto male. Soprattutto perché ero partita prevenuta guardandolo, forse perché ho appena visto il film e perché ero rimasta piacevolmente sorpresa dall'interpretazione di Moriarty.
Ti rivelerò un segreto: a me, alla fine della prima stagione, series!Moriarty non era piaciuto per niente, lo trovavo troppo macchiettistico e sopra le righe per essere un cattivo credibile. Inutile dire che nella seconda stagione mi sono dovuta ricredere, tutto ha assunto un senso.
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Un'altra cosa che mi colpisce è come hanno strutturato la serie, non sono tre episodi separati, ma una trama continua, un film lungo una stagione che viene suddiviso in capitoli. La costante è Moriarty e il rapporto tra Holmes e Watson e scivola via a meraviglia. Ti ritrovi alla fine della seconda stagione senza battere ciglio, tanto che sembra d'aver letto tutto in un libro solo.
Per inciso, io non sono una grande fan della trama orizzontale, anzi, meno ce n'è, meglio è, soprattutto se poi devi attendere anni per sapere come andrà avanti. Però, ecco, qui l'ho trovata meno fastidiosa del solito, o più sopportabile, insomma. Anche se il cliffhanger della piscina me lo sarei risparmiato molto volentieri (<--- Attenzione: questa persona odiadetestaschifa TUTTI i cliffhanger).
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Ma... (perché c'è sempre un ma) alcune cose non mi hanno convinto. Irene su tutti. Troppo, troppo diversa. Troppo fuori contesto e soprattutto, troppo fraintendibile il suo rapporto con Holmes. Ok, è chiaro che lei si innamora di lui, oddio chi non lo ama, ma la linea che divide i pensieri razionali da quelli irrazionali di Holmes su di lei, sono troppo ambigui. Sembra che si sia innamorato di lei. Ma sono certa che non è affatto così. L'ha aiutata, è vero, a sparire nel nulla, ma lo ha fatto per due ragioni: il primo motivo è che la rispetta perché lei l'ha battuto (e infatti la chiama "la donna" ovvero "la donna che mi ha battuto"; il secondo è perché è una donna che si è pentita. E nessuno resiste a una donna pentita in difficoltà che sta per essere decapitata. Insomma, questa ambiguità nell'atteggiamento di Sherlock mi ha infastidito perché allontana lo spettatore dalla verità: il suo rapporto con Watson.
Alla fine della prima stagione, avrei affermato senza esitazione che The Blind Banker fosse l'episodio più debole della serie (è l'unico che non ho MAI rivisto, diciamo che fra la trama non proprio da urlo e l'assenza di Lestrade e Mycroft, che sono i miei personaggi preferiti, non aveva proprio le carte in regola per piacermi). Poi, ho visto A Scandal in Belgravia e... NOPE, semplicemente nope.
A parte la noia oggettiva di tutto l'inghippo (un'ora e mezzo per una password cretinerrima,
), non mi è piaciuto come hanno gestito il personaggio di Irene.
Book!Irene è uno dei pochissimi personaggi femminili che mi sia mai davvero piaciuto, perciò sospettavo che sarei rimasta delusa in partenza: passi che sia diventata una dominatrice sadomaso (nel canon era un'avventuriera, ci voleva qualcosa di altrettanto scandaloso), non mi è assolutamente andato giù il fatto che lei venga sconfitta da Holmes, perché, comunque, l'esito finale della loro battaglia vede lei perdente, mentre nel bookverse lei trionfa su tutta la linea.
Inoltre, non l'ho mai trovato uno scontro alla pari: nel bookverse, la sconfitta brucia di più per Holmes perché viene battuto in campo intellettivo, mentre qui è sempre la razionalità di Holmes contro la femminilità di Irene, lei non usa mai veramente il cervello per metterlo in difficoltà. E questo è OOC, per entrambi.
La scena del salvataggio finale non la commento, perché l'ho trovata trash oltre ogni dire, e assolutamente poco credibile. Non capisco come uno stesso sceneggiatore (Moffatt, guardacaso
) possa scrivere scene epiche come il salvataggio di Mrs Hudson o il dialogo dei fratelli Holmes in obitorio e poi cadere in questi colpi di scena squallidi.
Poi avrei anche molto da dire su quanto poco senso abbia il tentativo di rendere canon con due scenette in croce la Lestrade/Molly, due personaggi che fino alla scena prima neanche sapevano della reciproca esistenza, ma qui sarebbe la shipper a parlare, e la shipper non ha un punto di vista sufficientemente oggettivo al riguardo.
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E dovevo arrivarci... insomma, perché uno come Sherlock Holmes ha necessità di trovarsi un coinquilino? Ok, forse gli occorre qualcuno che gli organizzi un po' la vita e che sopporti il fatto che vive nel pericolo e che si estranea dal mondo, che ha un brutto carattere e che è un sociopatico cronico con manie di protagonismo, che suona il violino alle tre di notte... Ma è solo questo che cerca? Non sta cercando un compagno? Insomma Sherlock sa di essere insopportabile, e crediamo veramente che uno come lui, che cerca una persona che riesca a sopportare di vivere sotto il suo stesso tetto, sia soltanto con coinquilino? Solo? Non sta cercando una persona che possa essere tutto per lui? Un collega, con un coinquilino, un aiutate, uno con cui dividere la vita? è riduttivo pensare il contrario secondo me... No, perché me lo sono chiesta per tutto l'episodio pilota! Dice d'essere sposato con il suo lavoro, ma fa entrare uno sconosciuto nei suoi meccanismi mentali, scarrozzandoselo in giro per tutta Londra dietro un presunto serial killer? Forse gli è piaciuto subito. è quello che ho pensato e se all'inizio il suo era soltanto interesse deduttivo a spingerlo, poi le cose sono cambiate e io sono certa, certa al cento per cento che se ne sia innamorato. Quella frase di Moriarty nell'ultimo episodio della prima stagione circa il fatto che Sherlock "eccome se ce l'hai un cuore" non riesco a togliermela dalla testa!
Sto andando fuori di testa...
Insomma, di slash ce n'è a tonnellate! E me ne frego se adesso faranno sposare Watson con qualche stupidella (a proposito anche qui c'è la gelosia di Homes) trovata in giro, perché questi due sono fatti l'uno per l'altro.
Quoto più o meno tutto e, dalle voci che girano, parrebbe proprio che Watson finirà per sposarsi nella season 03. Anche se a me preoccupa molto di più il fatto che Moffatt si occuperà del season finale: dopo quello che ha combinato con la sceneggiatura di Belgravia, la mia fiducia nella possibilità di avere un finale di stagione decente scema ogni secondo di più.