| Nuda e bella. Con la pelle fresca e vogliosa, Margherita si avvicina.
Stringe in mano il suo laccio preferito.
“ Che devo fare per farti usare questi?” mi chiede, sensuale e provocante.
“Lo sai” rispondo, fintamente distratta.
“ Perchè?” chiede malinconicamente.
“ Perchè io...” le dico, prendendole le mani “voglio guardarti.. poi farti impazzire... e poi sentirti”
mi bacia le labbra cercando di togliermi la maglia
“ Marghe... lo sai” le dico bloccandola.
“ Andiamo di la...” mi chiede, vogliosa.
“ Oh... sì. Finalmente” le dico.
Margherita si stende sul letto, cercando invana le mie labbra.
“Fallo” le dico “ e poi userò i lacci. E forse potrai farlo anche tu”
Si toglie i calzoncini e il perizoma, io mi sistemo in modo da poterla osservare.
Le sue dita si fanno spazio, e da sola cerca un piacere che, sento dal suo respiro, non tarderà ad arrivare.
“ A cosa pensi, Marghe?” chiedo, mormorandole nell'orecchio
“Alla tua lingua...” risponde ad occhi chiusi
“ La vuoi, ora?” le chiedo stringendo il suo ombellico con due dita
“ Oh... s...sì” alza la voce
“Shh... continua, ti dico io quando smettere”
bagno il dito con la saliva e lo passo sul suo capezzolo.
“ I...io...” il suo orgasmo è vicino, lo sento da come geme.
Le dita stanno torturando il capezzolo e la bocca, invece, gioca con la sua lingua
“Uuuh....” dice sulle mie labbra
“Continua, non smettere” le dico, inesorabile.
Le mordo il seno, mentre con una mano le apro le gambe che ha chiuso per cercare di trattenere il suo orgasmo.
“ N...o. ba... basta....” dice, quasi a supplicarmi, ma ancora non smette.
Mentre continuo ad osservarla prendo un laccio, le prendo un polso e lo lego alla sponda del letto.
“ Ti prego... fammi smettere” dice cavalcando il suo orgasmo. Le sorrido e le stacco la mano dal suo punto debole, la lego forte ed osservo le sue gambe chiudersi
“ Ora, no.. ti prego” mi supplica.
“ Oh... invece proprio ora”
Le spalanco le gambe, facendola gemere, è bagnata e bellissima.
La osservo, ha gli occhi chiusi, è dolce e bellissima.
Al passaggio della mia lingua, le sue gambe tremano e saltano.
La mordo piano dolcemente sul suo punto più sensibile, mentre con le dita gioco nel suo ingresso.
Il suo orgasmo m'investe, dolce e meraviglioso.
Le slaccio i lacci e mi abbraccia,
“Ti prego... fammelo fare...” mi chiede
“ Forse.” le rispondo.
|
