Amore e Morte, Scadenza: 2 giugno. Prorogata al 12 giugno

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Aborted_666
view post Posted on 16/3/2012, 14:58




Ciao a tutte/i.
Da brava amante dell’angst quale sono, ho deciso di indire un contest che contempli esclusivamente tale genere.
Il meccanismo è molto semplice: l’angst sarà il vostro genere di partenza, nonché quello dominante. Tuttavia dire angst e basta significa ben poco, quindi ho deciso di imperniare questo contest sul binomio amore-morte.
Lo so, è iper-abusata come categoria, ma sono convinta del fatto che, sotto il giusto stimolo, possa venir fuori un lavoro più che dignitoso. Credo anche che, appunto perché così comune, sia piuttosto difficile sviluppare una storia che superi la crosta di convenzioni e luoghi comuni che la circonda.
Voglio trovarmi a leggere dei racconto dalle tinte cupe e pesanti, qualcosa che faccia rivivere la potenza espressiva di tale binomio.
Ovviamente, come specificato nel titolo, i racconti dovranno essere o Slash (uomoxuomo) o Femslash (donnaxdonna).

Sarà un contest a pacchetti. Ciò che dovrete fare sarà scegliere un sentimento scatenante dall’elenco sottostante; ad ognuno di essi sono collegate due citazioni circa amore e morte, da sfruttare entrambe per creare il vostro racconto. Potrete scegliere una voce alla volta, specificando la vostra e-mail cosicché io possa inviarvi le citazioni relative
Se non vi soddisfa potrete cambiarlo una volta sola, con la premessa che, una volta chiesto il cambio di pacchetto, non potrete più scegliere il primo che avevate richiesto.
Inoltre, come vedrete a breve, troverete altri tre elenchi di prompt: ambientazione, creature fantastiche, armi. Dovrete scegliere un prompt da uno di questi tre elenchi, da sfruttare e sviluppare nel vostro racconto.
Molto classica come impostazione, ma ci voleva.

SCADENZA iscrizioni e consegne: 2 giugno 12 giugno

DOVEROSE PREMESSE:



- E’ obbligatorio l’avvertimento slash/yaoi o femslash/yuri per la coppia protagonista.
- Ogni pacchetto può essere scelto da un massimo di tre persone.
- Ogni prompt può essere utilizzato da un massimo di due persone.
- Si partecipa con una storia sola, che dovrà essere inedita e rimanere tale alla fine del contest.
- Il contest si attiverà con un minimo di tre partecipanti.
Non Ammesso.
- Non sono ammesse le seguenti tipologie di racconti: drabble, flashfic, poesia, songfic, PWP.
- Non sono ammesse le storie che violano il regolamento di EFP (per chi non lo avesse già fatto, vi invito a leggerlo con attenzione).
- Non sono ammessi lavori eccessivamente volgari; niente linguaggio sms; niente siparietti (interventi dell'autore sparsi in giro per il testo).
- Non è ammesso il betaggio delle vostre storie.
Ammesso.
- Sono ammesse sia oneshot di minimo 600 parole, sia longfic di lunghezza a piacere.
- Qualsiasi rating è accettato.

La valutazione:
Sintassi/lessico: ?/20
Composizione e strutturazione: ?/20
Caratterizzazione dei personaggi: ?/15
Originalità: ?/15
Uso dei prompt: ?/25
Gradimento personale: ?/5
Per un totale di: 100

Premi:
1° classificata/o: 3 recensioni
2° classificata/o: 2 recensioni
3° classificata/o: 1 recensione

PACCHETTI



Sentimenti scatenanti:
- Senso di inferiorità
- Paura [adamantina]
- Ossessione [Sweet_Baby_Love; Mirai]
- Angoscia [Venenum91; iliofora; Daphne S]
- Solitudine (1 o 2)* 1 - [Poison spring; Kim_92]; 2 - [Glenfry91]
- Nostalgia
- Gelosia [Flandre~Scarlet]
- Repulsione [Bellatrix29]
- Rassegnazione
- Odio [TheComet13; Carla Volturi]

* Il pacchetto segnato da asterisco offre due diversi tipi di citazioni. Se foste interessati a "solitudine", segnalatemi anche il numero del pacchetto 1 o 2 (ovviamente senza sapere cosa contengono, affidatevi alla Dea Bendata).

PROMPT



Ambientazione:
Castello [Flandre~Scarlet]
Piazza
Prigione [poison sping ;TheComet13]
Villa [Carla Volturi]
Cattedrale [Venenum91; Kim_92]
Bosco [Iliofora]
Manicomio [Sweet_Baby_Love; Bellatrix29]

Creature fantastiche:
Fenice
Vampiro [Glenfry91]
Stregone
Demone
Non-morto
Drawn
Elfo [Mirai]

Armi:
Coltello
Arma da fuoco (generico)
Oggetto di metallo (può essere qualsiasi cosa, purché non sia una vera e propria arma) [Adamantina]
Spada
Ascia
Paletto
Balestra [Daphne S]

Se avete domande, non esitate a pormele!

PARTECIPANTI:



1. Venenum91 (Prompt: cattedrale; pacchetto: Angoscia)
2. Poison spring (Prompt: prigione; pacchetto: Solitudine 1)
3. TheComet13 (Promt: prigione; pacchetto: Odio) CONSEGNATA
4. TuttaColpaDelCielo (Prompt: fenice; pacchetto: Ossessione) Ririrata
5. Glenfry91 (Prompt: vampiro; pacchetto: Solitudine 2)
6. Mirai (Prompt: elfo; pacchetto: Ossessione)
7. Sweet_Baby_Love (Prompt: manicomio; pacchetto: Ossessione)
8. Adamantina (Prompt: oggetto di metallo; pacchetto: Paura) CONSEGNATA e valutata
9. Flandre~Scarlet (Prompt: castello; pacchetto: Gelosia)
10. iliofora (Prompt: bosco; pacchetto: Angoscia)
11. Bellatrix29 (Prompt: manicomio; Pacchetto: Repulsione)
12. SuzieInTheSky. (Prompt: vampiro; Pacchetto: Nostalgia)<b> Ritirata
13. Daphne S (Prompt: balestra; Pacchetto: Angoscia)
14. Carla Volturi (Prompt: villa; Pacchetto: Odio)
15. Kim_92 (Prompt: cattedrale; Pacchetto: Solitudine 1)


Edited by Aborted_666 - 31/5/2012, 14:14
 
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Mirai
view post Posted on 17/3/2012, 21:50




*soffre* questo contest è troppo mio X°D
Ci vado a braccetto con l'angst U.u"
*guarda la sfilza di contest a cui sta partecipando e sospira*
... Non resisto u.u
*fa tutto da sola*
Penso di riuscire a smaltire un po' di lavori in quasi tre mesi XD

Prompt Elfo
Pacchetto Ossessione

 
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Aborted_666
view post Posted on 18/3/2012, 04:43




Inviato il pacchetto via MP. u-u
Intanto ti segno il prompt.
 
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Aborted_666
view post Posted on 31/5/2012, 13:15




Mirai, alla fine ce l'hai fatta a scrivere il racconto per il contest? xD
 
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Mirai
view post Posted on 31/5/2012, 20:02




Ah, cacchio, mi sono dimenticata di questo contest °A°
visto che c'è la proproga allora ne approfitto e scrivucchio qualcosa XD
 
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Aborted_666
view post Posted on 11/6/2012, 19:03




Grazie mille, Mirai. Sei stata carinissima a farti la sfacchinata solo per consegnare in tempo. T^T *Commossa*
 
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Aborted_666
view post Posted on 2/9/2012, 16:05




Ancora non ci credo: ce l'ho fatta. Mi scuso veramente tanto per il ritardo, mi sto vergognando come una ladra. Purtroppo ho avuto gravi problemi in famiglia e sono stata poco bene anche io. Non è una giustificazione - non totalmente, almeno - però mi ha rallentata non poco ed è giusto che ve lo comunichi. Spero che le valutazioni vadano bene, ho cercato di motivare al meglio le mie scelte e i miei giudizi, anche se non ho fatto in tempo a ricontrollarle con perizia (e si vede). Se siete insoddisfatte o se volete insultarmi per il ritardo, io sono qui a vostra disposizione.
Grazie mille per la pazienza, dovrebbero farvi tutte sante.

Devo anche fare una premessa: ultimamente ho pochissimo tempo, per cui non so se e quando riuscirò a recensire i vostri lavori (il premio, insomma). Se per voi non è un problema, preferirei cercare qualcuno che mi faccia dei banner carini e sostituirli alle recensioni. Fatemi sapere al più presto e scusatemi ancora per il ritardo schifosissimo.

Per concludere, ringrazio tutte voi che avete partecipato ed apprezzato questo contest, anche se vi ho fatto deprimere: la tristezza è cosa buona e giusta, ogni tanto; ci rende nobili e riflessivi. xP



4^ POSTO - Oro e Sangue, di Mirai

Sintassi/lessico: 20/20
Per quanto riguarda l'aspetto grammaticale, proprio come mi aspettavo da te, il tuo lavoro è impeccabile: non solo non presenta errori, ma è impreziosita da un lessico calzante, ricercato e quasi poetico. Lo stile è veramente bello - e ci tengo a precisare una cosa: sono più che pignola, quando si parla di forma -.

Composizione e strutturazione: 16/20
La composizione del racconto è classica, ma piuttosto efficace. Il lungo flashback che caratterizza il corpo della storia è ben incastrato fra i due coronamenti "presenti", che ne potenziano l'espressività e la drammaticità. Purtroppo però la composizione è piuttosto scarna, tanto che ho pochissimo da dire in merito. L'amore incredibilmente forte e distruttivo che hai voluto descrivere è un po' campato per aria e poco credibile, perchè non lo hai sviluppato abbastanza; non giustifica, insomma, un finale così cruento e tragico.

Caratterizzazione dei personaggi: 11/15
La caratterizzazione dei personaggi è un po' scialba ed incompleta. Moril agisce secondo schemi piuttosto classici: la fase dell'innamoramento è prevedibile e troppo aderente ai cliché del genere. Nonostante ciò, l'introspezione che gli hai dedicato riesce a toccare le corde giuste del lettore, conferendogli un'aura quasi maledetta, un fascino drammatico e fatale.
Esthar, invece, è trattato pochissimo, per cui la sua funzione pare più strumentale che altro; è infatti un personaggio piuttosto piatto e totalmente - o quasi - privo di spessore psicologico; l'ho trovato, purtroppo, abbastanza insignificante.
Sei comunque riuscita, col tuo stile splendito, a conferirle un tocco personale e riflessivo alla storia. Peccato solo che tu abbia avuto poco tempo per comporla: sono sicura del fatto che, se avessi avuto un po' più di tempo a disposizione, avresti creato un lavoro incredibile.
Fatta questa premessa, tuttavia, mi sento in dovere di complimentarmi con te per l'ultimissima sezione del racconto: è davvero bella. Nonostante la semplicità (o meglio: la linearità) che la caratterizza, è così dolce e poetica da non lasciare indifferenti.

Originalità: 8/15
Il vero punto debole del tuo componimento è sicuramente l'originalità. Benché il contesto fantasy compensi un po' questa lacuna, il risultato è comunque di debole impatto emotivo e non arriva al lettore come dovrebbe, fatta eccezione per le ultimissime righe.

Uso del prompt e delle citazioni: 21/25
Hai utilizzato i prompt con coerenza e ponderatezza. Entrambi i prompt sono stati sfruttati in modo pertinente e si integrano bene al corpus narrativo. Il secondo prompt, specialmente ("Quando un amore è la nostra vita, che differenza c'è tra vivere insieme e morire insieme?), arriva dritto al cuore: è infatti molto efficace l'espediente di collocarlo alla fine del racconto, come frase di chiusura, quasi volesse sottintendere qualcosa che non si può dire, ma che è facilmente intuibile. Lascia l'amaro in bocca e fa calare un'atmosfera profondamente drammatica sull'intera storia.
Il primo, invece, poteva sicuramente dare di più.

Gradimento personale: 3/5
In conclusione, il tuo racconto non è un capolavoro, ma lo si legge con passione e scioltezza. Il merito va soprattutto allo stile: ogni parola scorre sotto allo sguardo ed inevitabilmente ti spinge a leggere quella successiva; è semplicemente magnetico e si capisce immediatamente che la tua padronanza del lessico è sorprendente.

Per un totale di: 79/100



3^ POSTO - Freedom, di Bellatrix29

Sintassi/lessico: 18/20
Hai utilizzato un linguaggio piuttosto lineare, semplice e caratterizzato da un abbondante uso di paratassi. E' sicuramente stata una scelta utile ai fini della comprensione e ti ha permesso di strutturare una narrazione molto scorrevole e uniforme. Ho però notato che tendi a tralasciare i punti fermi alla fine delle frasi, specialmente prima di andare a capo; è un errore che hai ripetuto diverse volte, per cui ti consiglio di ricontrollarla. Il lessico è vario, molto sfumato e quasi sempre adatto al contesto della frase e della situazione. A conti fatti, fatta eccezione per alcune imprecisioni sintattiche, il tuo racconto non presenta errori ed è, nel complesso, ben scritto ed equilibrato dal punto di vista linguistico.

Composizione e strutturazione: 18/20
La strutturazione del tuo racconto è decisamente ben congeniata, compatta ed equilibrata. Hai saputo gestire molto bene il materiale narrativo, plasmandolo con coerenza e ponderatezza. Ogni capitolo si incastra perfettamente nella totalità della trama, legandosi bene al precedente ed al successivo. Il ritmo rimane regolare, ma mai piatto, concorrendo - insieme al linguaggio disimpegnato e alla paratassi - ad una lettura più che piacevole e molto scorrevole. L'unica pecca, secondo me, è rappresentata dai "dialoghi interiori" (mi riferisco ai passaggi in cui i personaggi parlano con una voce nella loro testa), che spezzano un po' la narrazione e risultano piuttosto assurdi: si ha infatti l'impressione che tale voce possieda il dubbio dono dell'onniscienza, che mal si concilia con le menti instabili di Damon e Ian; nonostante sia un espediente piuttosto funzionale dal punto di vista dello sviluppo narrativo, è anche vero che toglie concretezza e verosimiglianza all'estratto preso in considerazione e stona un po' col clima generale della storia. Un'altra cosa che mi ha un po' lasciata perplessa - senza che tuttavia influenzasse più di tanto il punteggio, ci tengo a specificare - riguarda il clima dell'intero racconto: a volte descrivi un'atmosfera pregna di tensione, un limbo esistenziale caratterizzato da squallore e tristezza; altre volte, invece, questo clima viene a mancare: il risultato è un'atmosfera complessiva un po' altalenante. Non posso tuttavia negare che hai scelto un argomento spinoso - la malattia mentale -, di difficilissima trattazione; è quindi comprensibile incorrere in qualche piccola difficoltà o imprecisione. In ogni caso, non è niente di grave.
Aggiungo inoltre alcune considerazioni: ho trovato piuttosto efficace la parte conclusiva, in cui quel "ghignava a lui", che si ripete maniacalmente, da un lato trasmette l'immobilità ossessiva ed isterica che permea la mente di Damon, dall'altro fa da contrappeso all'azione frenetica, disperata e convulsa che accompagna la consapevolezza della tragedia. Inoltre ho trovato splendida la breve sequenza che precede la sopracitata azione, in cui Moron getta il mozzicone di sigaretta dalla finestra e segue la stessa nel baratro del suicidio. Sono due frammenti che, all'apparente confusione iniziale, aggiungono un clima di ansia, con un montaggio quasi cinematografico (la sigaretta che preannuncia l'imminente suicidio di Moron) che conferisce alla scena un forte impatto visivo. Bello, davvero.
Apprezzabilissimi sono anche alcuni flussi di pensieri, che ben rimandano all'alienazione dei due protagonisti, e la scena prettamente lemon, abbastanza scevra di cliché. Cliché che, però, ho riscontrato in molti altri passaggi: la confessione d'amore di Ian, pochi istanti prima di morire; la dinamica relazionale dei tre personaggi di maggior rilievo - Ian, Damon e Moron -; le parole affettuose che si scambiano i due innamorati nel corso della narrazione e via discorrendo. Non sono esagerati, certo, ma si notano.

Caratterizzazione dei personaggi: 14/15
Ottima è anche la caratterizzazione dei personaggi, specialmente quella di Ian e Damon. Moron, invece, l'ho trovato un po' macchiettistico: è forse il personaggio più prevedibile e meno chiaroscurato, la cui funzione, in alcuni passaggi, pare piuttosto strumentale; sei comunque riuscita a riscattarlo, in parte, nel capitolo di transizione, in cui il lettore viene catapultato nella sua mente distorta. La trattazione delle malattie mentali, per quanto esasperata fosse, l'ho trovata di grandissimo impatto; sei riuscita a tratteggiare delle personalità problematiche ed al tempo stesso molto umane, scevre di luoghi comuni, entro certi limiti.
Nel complesso, ho apprezato molto la caratterizzazione dei personaggi, che risultano abbastanza verosimili e dinamici, specialmente nella prima metà del racconto.
Un altro punto a tuo favore è dato dalla capacità con cui sei riuscita a gestire i personaggi secondari; per quanto siano rimasti nell'ombra, ognuno ha assunto una propria personalità piuttosto definita, oltre che una buona presenza. Li hai mossi con sufficiente perizia e li hai integrati bene al corpus narrativo.

Originalità: 10/15
L'originalità non è il punto forte del tuo lavoro. L'idea di base è piuttosto mainstream, così come la gestione del binomio amore-morte. Nonostante ciò, la tua storia è più che piacevole da leggere, soprattutto per merito dei personaggi che hai creato. Non ci sono particolari colpi di scena, né sviluppi imprevedibili: di base, è piuttosto lineare come trama e segue - come ho già specificato prima - molti cliché. Ciò non significa che sia banale, bada bene: è solo parzialmente prevedibile ed asseconda i moduli standard delle storie di questo tipo.

Uso del prompt e delle citazioni: 22/25
Il prompt è stato utilizzato in modo ottimale. L'hai sfruttato quasi al pieno delle sue potenzialità, rendendolo parte integrante del racconto, se non addirittura il suo perno. L'unica, piccola pecca è che non interagisce perfettamente con i personaggi, come ti avevo già specificato in "composizione e strutturazione", circa l'atmosfera discontinua che permea il tuo lavoro. Come avevo già scritto precedentemente, era sicuramente un prompt difficile da trattare, senza che subentrasse un minimo di banalizzazione; proprio per questo non voglio penalizzarti troppo. Sei anzi stata piuttosto abile, se consideriamo tale complicazione.
Quanto alle citazioni, invece, credo sia meglio analizzarle singolarmente. La prima, "l'amore è un can che viene dall'inferno", è stata utilizzata con coerenza, ma, posizionandola all'inizio della storia ha perso gran parte della sua intensità e della forza espressiva che la caratterizzava; secondo me - ed è ovviamente un parere personale -, avrebbe sortito un effetto di maggiore impatto se l'avessi collocata a metà, o comunque dopo aver introdotto in modo organico ed approfondito il personaggio di Damon. In ogni caso, il personaggio cui è stata attribuita la stessa presenta sicuramente delle significative affinità con il prompt, per cui non ho voluto penalizzarti troppo. Tralasciando questo aspetto, hai conferito alla citazione un'importanza notevole, ponendolo come tassello che, nel corso della narrazione, va a comporre la personalità di entrambi i protagonisti: da un lato, la visionaria immaginazione di Ian, nonché il suo lato fragile che viene minato dalla presenza del compagno di stanza, dall'altro Damon, che viene introdotto come "bello e dannato" senza tanti fronzoli.
Il secondo prompt, invece, l'hai utilizzato correttamente; il senso traspariva chiaro, nonostante tu abbia deciso di non inserirlo direttamente nel testo. Bella l'idea di dedicare la citazione all'antagonista della vicenda: l'ha reso più umano, più concretamente sofferente, più tangibile agli occhi del lettore.

Gradimento personale: 4/5
A conti fatti, la tua storia è molto piacevole da leggere. Non brillante, ma ben scritta, ricca di introspezioni profonde e di grande impatto, che impreziosiscono molto questo lavoro. Purtroppo non amo molto le romanticherie, ma - ahimé -, questo è un mio limite. Mi complimento per questo lavoro, che si è rivelato appassionante ed emozionante dalla prima all'ultima riga.

Per un totale di: 86/100



2^ POSTO - I want you so much but I hate your guts, di TheComet13

Sintassi/lessico: 18.5/20
Grammaticalmente, la tua storia presenta pochissimi errori. Sono per lo più imprecisioni, quali virgole mancanti, o parole scritte erroneamente. Te ne riporto alcuni, che fungeranno da exemplum:
- Non c’era ragione di sforzarsi Sforzarsi a tenerli aperti. Bisognerebbe sostituire la "a" con "di". Ti faccio notare anche la ripetizione di "sforzarsi"
- [...] farla franca anche stavolta. "Stavolta" è scorretto e va sostituito con "'sta volta".
- [...] in qualunque territorio escluso quello spagnolo [...]. In questo caso c'è un errore di punteggiatura; manca, infatti, la virgola dopo "territorio".
- L’alternativa alla Black Wings era il mare e gli squali. Al posto di "era" dovresti mettere "erano", in quanto l'oggetto è plurale, essendo composto da due termini (mare e squali).
- [...] responsabile per il suo concepimento. In questo caso, l'errore risiede nel complemento di specificazione: al posto di "per il", dovresti mettere "del" (complemento di specificazione, appunto).
A parte questi piccoli errori, la sintassi è corretta e gestita con una certa padronanza.
Quanto al lessico, invece, l'ho trovato decisamente pregevole. Il tuo racconto è impreziosito da vocaboli ricercati e ben contestualizzati, che conferiscono alla tua storia tutto un altro tono. L'aspetto formale di questo lavoro è veramente ottimo, fatta eccezione per gli errori sopracitati.
Lo stile, nel complesso, è veramente molto bello.

Composizione e strutturazione: 18.5/20
Il corpus del tuo racconto è ben strutturato e di grande impatto. La decisione di alternare periodicamente presente e passato si è rivelato funzionale ai fini della storia, in quanto ti ha permesso di lasciare in ombra determinati elementi della trama e di svelarli al momento giusto, ottenendo così un buon "effetto sorpresa". Sei stata molto abile nello svolgimento di questa particolare tecnica narrativa, che sicuramente ha intensificato il pregio della tua storia. Detto ciò, è anche vero che alcuni passaggi risultano un po' oscuri o comunque confusionari. Non è particolarmente disturbante, né può essere considerato un vero errore, ma credo sia giusto mettere in luce la piccola limitazione di questo tipo di strutturazione: non si riesce a ricollegare in modo automatico ed immediato i vari flashback alla narrazionepresente, in modo da seguire con semplicità lo svolgimento temporale degli eventi; risulta infatti faticoso ricostruire il collage di situazioni, luoghi ed accadimenti che proponi. Certo, non è impossibile seguire il filo del discorso, ma impone un piccolo sforzo in più. Non ti ha penalizzata molto, sia ben chiaro: era solo una piccola precisazione che ci tenevo a fare. Traendo le somme da questo lungo excursus, il lato negativo che ti ho evidenziato è più che marginale, in confronto a quello positivo.
Anche i discorsi diretti meritano un minimo di attenzione, in quanto parte integrante del corpus narrativo: li ho trovati molto belli. Non tutti risultano realistici, ma ciò non rappresenta un difetto; permette, anzi, di godere al meglio i dialoghi appassionati e profondamente tragici fra le due donne. Sono molto riflessivi ed in alcuni passaggi risultano un po' artificiosi, ma in questi due aggettivi ritrovano la loro maggiore forza espressiva e drammatica. In fin dei conti la letteratura non deve necessariamente riportare la realtà così com'è; sostengo, anzi, che sia impossibile - o comunque difficilissimo - procedere secondo tale logica: ecco perché credo che i dialoghi, fintanto che rimangono entro un certo margine di credibilità, risultino tanto più espressivi, quanto più sfruttano determinati artifici letterari; diviene dunque una sorta di finzione scenica, retta da un implicito patto fra scrittore e lettore.
Vorrei prendere in considerazione un ultimo punto: le dinamiche relazionali che uniscono i personaggi. Hai giocato abbastanza bene anche questa carta, ma - vista la tecnica narrativa che hai deciso di utilizzare - alcuni passaggi sembrano delle forzature. Mi spiego meglio: analizziamo i passaggi che riportano il tempo presente (Raven in prigione). Dopo ogni flashback, quando il lettore viene nuovamente catapultato nella prigione francese, gli atteggiamenti delle due donne cambiano radicalmente, quasi il flashback interagisse con il presente nell'attimo esatto in cui viene evocato; essendo però il lasso di tempo che poniamo come "tempo presente" un continuum narrativo, certe variazioni comportamentali paiono ingiustificate, nella logica del flusso temporale regolare che si presuppone. Spero di esser stata chiara.


Caratterizzazione dei personaggi: 14/15
I personaggi sono decisamente ben caratterizzati, specialmente Victoria. Entrambe hanno reazioni umane verosimili e molto intense. Sicuramente questo aspetto concorre al punteggio alto che ti ho attribuito. I tuoi personaggi sono, in qualche modo, vivi. L'unica, minuscola pecca che ho riscontrato riguarda la parte centrale, quando Victoria, non sapendo come umiliare Raven, la sbatte al muro senza tanti complimenti, baciandola: ecco, l'ho vista come una forzatura, stonava un po' nel complesso. Ma, a parte questo, non ho altro da segnalare. Hai fatto davvero un ottimo lavoro.

Originalità: 13/15
La scelta di ambientare il tuo racconto in un contesto piratesco si è rivelata di grandissimo effetto. Benché la trama in sé non sia particolarmente originale, hai compensato questo elemento con l'ambientazione, piuttosto desueta nel campo dei racconti amatoriali. Sei riuciuta ad impreziosire la trama con vari stratagemmi, quali dialoghi, trattazione di stati emotivi altalenanti, situazioni forti e tragiche, senza ricorrere troppo al più comune "ricatto" fatto al lettore: la Pateticità, con la P maiuscola. La tua storia s'impernia su una forma drammatica molto naturale, quasi necessaria, ed accompagna il lettore, passo per passo, verso il finale tragico, che hai costruito dall'inizio alla fine in modo progressivo; in questo modo tutta la narrazione ti tiene col fiato sospeso e la morsa al cuore, accentuando la dirompenza drammatica delle ultime righe.

Uso del prompt e delle citazioni: 24/25
Le citazioni sono state usate con coerenza e sagacia. Ho trovato utile l'idea di spezzare la citazione più lunga in due, lasciandola però integra nel suo senso apertamente univoco e monolitico; l'ausilio del flashback ti ha infatti permesso di spezzare in due la frase, sottintentendo però l'unicità della stessa: davvero bella è infatti l'idea di farle ricongiungere su piani temporali diversi. Detto ciò, anche l'utilizzo delle citazioni era perfettamente azzeccato. Sei stata veramente abile nell'inserzione delle frasi, mi complimento con te. C'è solo una piccola pecca: la prima citazione sembra un po' forzata, ha fatto prendere alla storia una piega un po' brusca; ma non è niente di grave, ha influito pochissimo nella valutazione finale.
Quanto al prompt, era semplicemente perfetto. Il clima di tensione, l'atmosfera cupa ed incombente, il senso di oppressione e di soffocamento, lo squallore: sono tutti elementi che hai descritto molto bene e che caratterizzano alla perfezione l'ambiente della prigione, che tu hai trattato.
Anche il binomio amore-morte è ben contestualizzato e di grande impatto: si avvertono bene i sentimenti di passione, di ossessione e di vero e proprio amore, tanto che la morte di Raven, benchè ovvia ed ineludibile, tocca corde molto profonde e commuove tantissimo il lettore.

Gradimento personale: 5/5
In conclusione, posso affermare di aver apprezzato veramente tanto questo racconto. Sicuramente ha dei difetti, ma passano in secondo piano quando si giunge alla tragica fine. Ti ringrazio per la piacevolissima lettura che mi hai regalato.

Per un totale di: 93/100



1^ POSTO - Fighters, di Adamantina

Sintassi/lessico: 19/20
In questo lungo racconto hai dimostrato un'ottima padronanza della lingua. Ho individuato alcune imprecisioni, ma sono per lo più sviste quali inversioni o lettere mancanti, anche se qualche errore sintattico c'è. Il tuo lessico è vario e, nonostante sia formalmente molto lineare come stile, piuttosto ricco. Sei riuscita ad equilibrare egregiamente paratassi ed ipotassi, in modo da non far pesare al lettore né l'una, nè l'altra. E' sì semplice, ma certamente non banale. Si adatta bene alle descrizioni dei sentimenti che muovono i personaggi, delle azioni che essi compiono e dei luoghi in cui essi si muovono.

Composizione e strutturazione: 20/20
La strutturazione narrativa, devo dire, è ottima. Hai creato degli efficaci stacchi fra le varie sezioni: non sono né troppo bruschi, né illogici; sei, insomma, riuscita a frammentare sapientemente il continuum narrativo, senza che ciò disturbasse il lettore.
Le descrizioni sono molto incisive e precise, senza scadere nella mera enumerazione di fatti ed avvenimenti. Il succedersi di accadimenti è ricco, dinamico, ben congeniato e decisamente accattivante. Sei riuscita a costruire una storia che, oltre a seguire un filo logico lineare e preciso, si avvale di corollari - per così dire - narrativi, tale per cui il complesso risulta piuttosto ricco, equilibrato e colorito. Il lettore non si annoia mai, perché, laddove non prevale l'introspezione, compensi con espedienti pratici. Ho inoltre apprezzato infinitamente lo stile quasi cinematografico del tuo lavoro: il preludio alla morte di uno dei due protagonisti è infatti accennato fin da subito, ma il lettore non sa mai né quando aspettarselo, né tantomeno come: rimane una presenza incombente ed accresce il senso di attesa ed ansia, per cui il finale risulta ancora più drammatico e commovente, dotato di una grandissima forza espressiva. Pregevolissima è inoltre la disposizione del materiale narrativo: sei riuscita a conferirgli un'uniformità ottima e quasi invidiabile, evitando sia squilibri contenutistici, sia un tono troppo piatto. Complimenti, non avrei saputo fare di meglio! Non posso, inoltre, non far riferimento alle splendide sequenze relative agli incontri di boxe: sono veramente incredibili. Non conosco affatto questo sport, per cui sicuramente mi sono persa qualcosa (soprattutto per quanto riguarda la terminologia specifica), ma ho trovato le tue descrizioni veramente appassionanti e ben congeniate; era come trovarsi sugli spalti ed al tempo stesso nella mente del protagonista; ho condiviso con lui l'ansia, la frustrazione, la paura, la rabbia, la grinta e tutto il resto.

Caratterizzazione dei personaggi: 15/15
Anche la caratterizzazione dei personaggi è straordinaria. Hai saputo gestirli con un'incredidebile maestria, conferirgli uno spessore psicologico degno di nota e facendoli interagire fra loro in modo spontaneo ed incredibilmente realistico. Ogni emozione provata dai protagonisti è ben contestualizzata, motivata e dinamica: spiccano, insomma, in modo nitido. I tuoi personaggi sono quasi vivi, dotati di una propria forza di volontà e impreziositi da un'introspettività decisamente colorita e varia.


Originalità: 14/15
La tua storia è inequivocabilmente originale. L'idea di base è, oltre che interessante, piuttosto desueta, per cui aumenta il valore del tuo lavoro. Mi ricorda un film che ho apprezzato particolarmente: The Champion, di Zeffirelli (anche se la storia è completamente diversa). Anche i personaggi sono trattati con originalità e ponderatezza: hai dimostrato un grande padronanza della materia narrativa e hai conferito ad essa un'impronta decisamente personale. Anche i pensieri apparentemente più scontati e banali divenivano una scoperta ed un colpo di scena, sia per come li hai descritti, sia per il tempismo con cui li hai inseriti nel racconto. Hai fatto davvero un ottimo lavoro, tanto che non so che altro aggiungere, se non - di nuovo - un: complimenti!

Uso dei prompt: 23/25
Il prompt sono stati utilizzati in modo abbastanza soddisfacente, anche se uno dei due poteva essere sfruttato meglio. Il primo, infatti ("Perché temi il tuo ultimo giorno? Esso non contribuisce alla tua morte più di ciascuno degli altri", di Montaigne), è un po' forzato e non si integra perfettamente con il corpus narrativo. Il secondo, invece, non poteva essere sfruttato meglio di così: non solo si integra bene alla situazione profondamente tragica entro cui l'hai calato, ma la potenzia e si fonde con essa, conferendogli un'atmosfera quasi opprimente: splendido. Anche il binomio amore-morte è stato assecondato alla perfezione; hai infatti restituito a quest'abusata associazione la dignità e la potenza espressiva che si merita. Per questo non solo mi complimento, ma ti ringrazio.

Gradimento personale: 5/5
Ho letto il tuo racconto tutto d'un fiato, apprezzandolo veramente tanto. La storia, i personaggi, lo stile mi hanno emozionata e coinvolta tantissimo. Non è da me attribuire punteggi così alti, ma questa storia merita, davvero. Grazie infinitamente per la piacevolissima lettura (che, per altro, mi ha tenuto compagnia durante un infinito, tedioso viaggio in treno).

Per un totale di: 96/100
 
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7 replies since 16/3/2012, 14:58   138 views
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